Alla vigilia della conferenza stampa prevista per il giorno 4 marzo 2024, indetta dal Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro, per presentare il dibattito pubblico di prossima indizione in relazione alla realizzazione delle dighe di Casalbuono e Montesano, arriva un primo “niet” dall’Amministrazione comunale di Casalbuono. Le motivazioni alla base della decisione soo state espresse attraverso un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
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“Dopo aver visionato il Documento delle Alternative Progettuali (DOCFAP) redatto dai tecnici incaricati dal Consorzio di Bonifica Vallo di Diano riteniamo doveroso, attraverso questo ulteriore comunicato, chiarire la posizione della maggioranza che governa il nostro paese rispetto all’opera progettuale presentata. In primo luogo confermiamo di essere favorevoli all’ipotesi di effettuare una raccolta di acque in un bacino a sud del Vallo di Diano per scopi irrigui, di laminazione delle piene e, ancor di più, per poter esaltare la bellezza del nostro paesaggio, in modo particolare quello presente intorno al fiume Calore. Sia nell’incontro pubblico tenutosi in piazza nell’agosto 2022 e sia nel manifesto di chiarimento dell’ottobre scorso, abbiamo affermato che avremmo assunto una posizione definitiva solo dopo aver esaminato il progetto o le ipotesi progettuali basate su indagini geologiche specifiche.
Da un primo esame del lavoro svolto dai tecnici incaricati, rispetto alle tre ipotesi progettuali proposte dal Consorzio di Bonifica, possiamo affermare in modo chiaro che queste non soddisfano le nostre aspettative. Infatti, già con delibera di Giunta Comunale n. 16 del 27/02/2024, è stato incaricato il Responsabile dell’UTC di individuare una idonea e qualificata professionalità in grado di seguirci sia nella fase del dibattito pubblico, di prossima apertura, che nella successiva Conferenza dei Servizi che si terrà per l’acquisizione dei pareri necessari.
Siamo intenzionati a formulare una diversa ipotesi progettuale che possa meglio rispondere alle esigenze di tutti e, soprattutto, alla tutela e valorizzazione del nostro territorio casalbuonese. Intendiamo predisporre un documento tecnico che dovrà suffragare e valorizzare la nostra richiesta di modifica dell’impostazione progettuale che si baserà anche, e soprattutto, su scelte socio-economiche, ambientali e di valorizzazione dell’intera area. Prima di presentare la nostra proposta nel corso del dibattito pubblico (che inizierà verosimilmente tra circa un mese) ne discuteremo con i nostri concittadini, sia in fase di stesura del documento e sia nel corso di un’assemblea pubblica che verrà appositamente organizzata.
Vi terremo costantemente aggiornati affinché sia sempre nitida la posizione dell’Amministrazione Comunale al fine di evitare polemiche o strumentalizzazioni che potranno solo nuocere l’interesse generale. La nostra attenzione e il nostro impegno saranno costanti e finalizzati all’esclusiva tutela dell’interesse della nostra comunità, consci dell’importanza dell’argomento che potrà condizionare la vita delle future generazioni. Siamo sempre a disposizione per chiarimenti e per recepire qualsiasi valido suggerimento. Appare altresì utile comunicare che da oggi è a disposizione sul sito del Comune “home page” un link dal quale poter scaricare l’intera documentazione progettuale relativa al DOCFAP presentata ufficialmente al Comune.
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Fin qui il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Casalbuono. Per dovere di cronaca va ricordato che, nel dare la notizia della conferenza stampa di lunedì, Vallopiù aveva interpellato i sindaci di Casalbuono e Montesano (Carmine Adinolfi e Giuseppe Rinaldi) che avevano preferito non esprimere un parere sull’opera e attendere la valutazione dei tecnici di fiducia prima di prendere una decisione. In particolare, Rinaldi aveva aggiunto che “poiché è Casalbuono ad essere maggiormente interessato, qualsiasi nostra iniziativa terrà conto delle risultanze del comune limitrofo”.
