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Polla, per il 50° anniversario della Biblioteca Comunale presentati due libri di poesie di Giovanni Bracco (VIDEO)

Polla, 23 aprile 2024: una giornata importante per la cultura per due importanti anniversari che sono stati adeguatamente ricordati: il 50° anniversario dell’istituzione della Biblioteca Comunale e la Giornata Internazionale del libro e dei diritti d’Autore, istituita dall’Unesco nel 1996 che diede inizio al Maggio dei Libri. Nell’occasione il sindaco Massimo Loviso e il delegato alla Cultura, Giovanni Corleto, hanno ufficializzato l’iniziativa “Polla, Primavera dei Libri”, una serie di eventi e di attività da realizzarsi, di concerto con i sottoscrittori del Patto Locale per la Lettura Città di Polla, nel mese di maggio di ogni anno per promuovere il Libro e la Lettura, presso la Biblioteca Comunale, le Scuole e l’intero territorio comunale. Saranno avviate campagne di raccolta di libri nuovi e usati da destinare alla Biblioteca Diffusa ovvero alle Box Gialle presenti negli esercizi commerciali di Polla e alla Libreria posta in Piazza Mon. Antonio Forte.

GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVISTA A GIOVANNI BRACCO:

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La Biblioteca Comunale fu istituita dalla Giunta municipale con atto deliberativo n. 86 del 23 aprile del 1974. Presenti in quella storica seduta il sindaco Vincenzo Romano e gli assessori Gerardo Ritorto, Vincenzo Curcio e Cesare Augusto Cafaro. Su proposta dello stesso Vincenzo Curcio la nuova biblioteca, sorta grazie anche ad appositi contributi concessi dalla Regione Campania, fu intitolata a ”Don Lorenzo Milani“ (il parroco di Barbiana, il prete scomodo) e fu  provvisoriamente allocata in quattro stanze nell’antico palazzo di Corso Vittorio Emanuele che in precedenza aveva ospitato l’Ufficio del Registro. Vi rimase fino al 1985, quando fu trasferita nella nuova e più ampia sede appositamente costruita. La Biblioteca è stata sempre nei suoi pensieri al punto che pochi mesi prima della scomparsa donò oltre 400 volumi che facevano parte del suo notevole patrimonio librario. Due anni fa, la Giunta Municipale, essendo trascorso il decennale dalle dipartita del professore Curcio (nato a Polla il 19 luglio 1938 e deceduto a Polla nel 26 maggio 2008) ha deciso di intitolare a Lui la Biblioteca.

Per l’intera giornata la Biblioteca è stata frequentata da persone di tutte le età anche perché l’Amministrazione comunale ha previsto un programma particolarmente per tutti: bambini, ragazzi e persone di ogni età (V. programma allegato). Nel corso della manifestazione è stata collocata all’ingresso copia dell’atto deliberativo del 1974.

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Tra le iniziative particolare rilievo ha avuto la presentazione di due libri di poesie di Giovanni Bracco: “Sull’orizzonte dei binari in fuga-Carme Familiare” e “Suite Cilentana”. Dopo l’introduzione della presidente dell’Università della Terza Età, Carmen Stabile, hanno discusso con l’Autore il prof. Emilio Giordano e il giornalista Giuseppe D’Amico.

Suite cilentana” (Il Bulino Editore, Roma), vive nell’incontro fra la parola e le opere figurative dell’artista concettuale Michele Marinaccio, che entrano in vibrazione con l’espressione poetica. La sintonia fra gli artisti si è nutrita di suggestioni ed evocazioni, tra luce, ombra e riflessioni sui temi dell’esistenza: soprattutto la luce che, come avviene per la dimensione olfattiva, è capace di indurre in chi osserva una molteplicità di sensazioni nel giro di pochi istanti. La luce, con la sua energia, genera forme immerse nel buio, sagome dai contorni dubbiosi, congelate in luoghi silenziosi. La maggior parte delle poesie, ispirate dall’incanto del Cilento, è stata scritta nel luglio del 2021 a Ogliastro Marina. I componimenti formano una Suite nella quale i titoli, di derivazione musicale, che richiamano le antiche raccolte di composizioni e di danze, sono attinti da indicazioni contenute nei versi.

“Sull’orizzonte dei binari in fuga – Carme famigliare” Narra la storia di due famiglie del Sud (Bracco e Stabile), tra il 1860 e il 1929 connotate da una solida volontà di affermazione, che ha consentito di superare difficoltà e disgrazie, sullo sfondo del Risorgimento, la nascita della ferrovia tra Battipaglia e Reggio Calabria, l’emigrazione in Argentina, la Grande Guerra. Un paese, Polla, in provincia di Salerno, tra il Cilento e la Lucania occidentale, dove tutto ebbe inizio e dove tutto ritorna, come i personaggi che si muovono nella Galleria di ricordi d’infanzia dell’autore, che costituisce la seconda parte del “Carme famigliare”.

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Giovanni Bracco, giornalista professionista, laureato in lettere all’Università di Napoli, diplomato in pianoforte al Conservatorio di Potenza. Come giornalista è da poco in pensione ed è stato capo della redazione di Roma dell’agenzia “Il Sole 24 Ore Radiocor”. Con La Vita Felice ha pubblicato cinque libri di poesia: Le grandi mani calme, Il nostro tempo, Il mare mi ha deposto dalla croce – Mediterraneo, Sull’orizzonte dei binari in fuga – Carme famigliare, Urne. Per Cyberwit (India) sono usciti, in edizione bilingue italiano inglese, Nocturnes e Waiting room. Con Il Bulino ha pubblicato la plaquette Suite Cilentana, con opere di Michele Marinaccio. Sue poesie sono state accolte da Nuovi Argomenti e Poeti e Poesia e, tradotte in inglese e spagnolo, da diverse riviste internazionali. Con Route 96 bis (Porto Seguro editore, 2023) ha esordito nella narrativa. Vive a Roma. Ha quattro figlie, una vigna e un piccolo uliveto. Coltiva le lettere e la musica, su uno Steinway & Sons del 1938 e su un clavicembalo costruito per lui da Urbano Petroselli. Ha ottenuto riconoscimenti importanti tra i quali il premio Caudium Ars 2023 per la poesia. Sempre per la poesia ha ottenuto con «Il mare mi ha deposto dalla croce – Mediterraneo» ha ricevuto la Menzione d’Onore al Premio I Murazzi di Torino 2024 per la poesia edita.

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