Sul tema del Tribunale di Sala Consilina, negli ultimi tempi tornato sotto i riflettori, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Michele Galiano, assessore del comune salese e Commissario Cittadino di Sala Consilina per Fratelli d’Italia.

“Ieri sedici giugno si è tenuto a Roma presso l’Organismo Congressuale Forense in collaborazione con il Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati (Comitato di coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità) un convegno sulla geografia giudiziaria al quale hanno preso parte tra gli altri l’avv. Mario Scialla, coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, l’avv. Pippo Agnusdei, Presidente del Comitato Tribunale Accorpati e l’on.le di Fratelli d’Italia avv. Andrea Del Mastro delle Vedove, Sottosegretario al Ministero della Giustizia. Al convegno ha partecipato l’assessore regionale avv. Corrado Matera e una folta delegazione del Comune di Sala Consilina, tra cui l’assessore avv. Luigi Giordano, il consigliere comunale avv. Alessandro Carrazza e il sottoscritto (delegato dal Sindaco). Durante il convegno si è percepita in maniera netta la grande competenza del sottosegretario di Fratelli d’Italia avv. Andrea Del Mastro delle Vedove che, senza false promesse, ha indicato in maniera chiara i presupposti per riaprire il dibattito sul Tribunale di Sala Consilina e, in generale, su tutti i Tribunali soppressi. Finalmente dopo 10 anni un rappresentante del Governo eletto dal popolo ha preso atto che ripristinare la giustizia di prossimità non rappresenta solo un problema per gli operatori della giustizia ma soprattutto per i cittadini e l’economia di un territorio. Non so se sia la volta giusta ma sono convinto che per la prima volta si stia affrontando il problema con serietà, determinazione, obiettività e competenza. Nel passato si sono succeduti solo governi di centrosinistra che hanno sistematicamente mortificato il territorio con decisioni assurde (accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello ubicato in altra regione) e non hanno avuto nemmeno l’umiltà di ammettere i propri errori quando, con dovizia di particolari, nelle relazioni della DIA semestralmente veniva fatto notare che la criminalità organizzata dopo la chiusura del Tribunale aveva trovato nel Vallo di Diano terreno fertile. Basta leggere le parole precise e puntuali del Procuratore della Repubblica di Potenza, dott. Francesco Curcio, nella relazione del primo semestre 2021 della DIA per avere la conferma di quanto sopra esposto allorquando afferma che “c’è un colonialismo criminale nel Vallo di Diano molto preoccupante perché QUESTA TERRA FINO A POCO TEMPO FA ERA COMPLETAMENTE LIBERA DA QUESTE LOGICHE”. Di fronte a tale scellerata scelta nessuno dei rappresentanti del centro sinistra ha manifestato concretamente contro i governi che si sono succeduti finora, anzi si è tollerata in maniera passiva una scelta illogica e penalizzante per il territorio tutto. Se oggi si è riaperto il dibattito lo si deve solo a una precisa scelta di un governo che è vicino ai cittadini, che ascolta le esigenze dei territori e cerca di indirizzare le proprie scelte solo ed esclusivamente per tutelare gli abitanti di questi ultimi. A questo punto rivolgo un accorato appello a tutti. Evitiamo passerelle, proclami e manie di protagonismo e cerchiamo di dimostrare, per una volta, compattezza, unità, determinazione e amore per la nostra terra. Diamo segnali chiari e netti ai nostri interlocutori con atti concreti senza falsi proclami. Adesso tocca a tutti i rappresentanti del territorio e a tutti coloro che si sentono per omogeneità economica e culturale vicini alla nostra comunità dimostrare la coesione che è mancata nel passato”.

MICHELE GALIANO – COMMISSARIO CITTADINO DI FRATELLI D’ITALIA PER SALA CONSILINA