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Polla, i segreti del Ponte Romano svelati da una ricerca del MIT di Boston: il calcestruzzo romano si autoripara

Il Ponte Romano di Polla (SA)

di Gianfranco Stabile

È lì da migliaia di anni, ed ancora oggi è struttura di vitale importanza per la viabilità valdianese. Supporta il traffico dei centinaia di veicoli al giorno senza batter ciglio. Dalle biciclette ai tir, passa di tutto sul Ponte Romano di Polla che non fa una piega.

E poi: ha resistito ad uno dei più devastanti terremoti della storia, quello del 1857, stimato di grado decimo ed oltre della scala Mercalli. Ha resistito alle frequenti esondazioni del Tanagro, ad alluvioni, gelo, grandinate e solleone del sud Italia. Oggi una prestigiosa ricerca del MIT ne svela il segreto.

Il segreto? Una formula a base di calce viva, disegnata nell’antica Roma, che permette al cemento di autoripararsi e ridurre le emissioni di CO2.

Admir Masic, professore associato di ingegneria civile e ambientale al Massachusetts Institute of Technology

Lo studio del Professor Masic sul calcestruzzo romano è stato pubblicato sulla autorevole rivista di riferimento SCIENCE ADVANCES, ed è alla base di un nuovo materiale da costruzione brevettato dal MIT e commercializzato DMAT, startup italiana.

È uscito il nostro studio sui meccanismi alla base delle proprietà autoriparanti dell’antico cemento romano” ha annunciato da poche ore Masic dai suoi profili social “uno sforzo ad ampio raggio e interdisciplinare. Voglio ringraziare i miei ex studenti laureati Linda Seymour e Janille Maragh per lo straordinario impegno che hanno dedicato a questa ricerca“. Poi, rivela il forte legame con l’Italia alla base del suo studio “Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza il contributo di James Weaver e colleghi dall’Italia e dalla Svizzera. La mia speranza è che queste scoperte ispirate al passato ci aiutino a reinventare il calcestruzzo moderno come materiale multifunzionale per costruire un futuro sostenibile. Dedichiamo questo contributo alla memoria del maestro Gilberto Quarneti (1941-2021) per il suo immenso contributo allo studio dei materiali antichi“.

Orgoglioso e compiaciuto, Massimo Loviso, primo cittadino di Polla

Per noi è un simbolo. È la nostra storia. Rappresenta Polla. È una infrastruttura indispensabile e siamo felici che questi studi condotti ai massimi livelli della ricerca mondiale possano darci degli elementi su cui poter valutare anche eventuali messe in sicurezza

Massimo Loviso, sindaco di Polla
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