Search

Rocco Curcio e l’epopea della storica azienda: “Da Polla al mondo. E’ un lavoro romantico, vivo per i nostri clienti”

Classe 1938, venuto al mondo un anno prima dell’azienda di famiglia. Imprenditore, ovviamente. Ma anche ragioniere, autista, tour operator, ben prima che diventasse un mestiere riconosciuto. E ancora: addetto alle pubbliche relazioni, fine conoscitore di mezzi e persone. Rocco Curcio, infine, è la memoria storia dell’azienda Autolinee Curcio. E ancora oggi, all’età di 85 anni è tutto quello elencato poc’anzi.

La chiacchierata con Rocco Curcio avviene negli uffici dell’azienda, quell’azienda nata nel 1939 grazie all’intuizione di suo padre, Giuseppe, che cominciò ad avviarla nel garage sotto casa per poi diventare un punto di riferimento del mondo dei trasporti regionali. “Ho sempre visto pullman e anche camion nella mia vita. Sono cresciuto con loro, praticamente”. E i genitori, Giuseppe Curcio e Caterina, hanno fatto crescere i sette figli e l’azienda allo stesso modo: con affetto e rigore. Studiai in collegio tra Sant’Arsenio e Teggiano e poi divenni ragioniere”. Rocco Curcio è un fiume in piena mentre racconta la sua vita. Malinconico e sorridente allo stesso tempo. Ricorda quando imparò il greco “controllando” la sorella durante lezioni private, ricorda il primo giorno al lavoro e ricorda quanto fosse romantico il lavoro e il viaggio.

“Era un’azienda, come oggi, molto familiare. Mia mamma si occupava della cassa. Mio fratello più grande Ettore, gli altri fratelli e sorelle aiutavamo ognuno nel proprio modo. Io facevo il ragioniere ma non solo, facevo anche l’autista e il controllore all’occasione”.

Sono diversi gli episodi che racconta Rocco Curcio anche se il suo telefono continua a suonare. Da Roma una donna, che lavorava al teatro Parioli al tempo del Maurizio Costanzo Show, lo contatta per avere informazioni su alcuni spettacoli. “Donna elegante, riuscivo ad avere i biglietti dello spettacolo per i nostri clienti grazie a lei”. E poi ricomincia coi ricordi. Un pullman sembra attraversargli gli occhi quando ricorda dei suoi viaggi. “Facevo l’autista per le scuole. Prendevo l’autobus da Polla e giravo il Vallo di Diano. A Sala Consilina alla fine del ‘giro’ di andata prendevo l’auto del mio amico, il professore Curcio e tornavo a Polla per lavorare nell’agenzia di viaggi che avevo aperto nel 1975, poi tornavo a Sala Consilina, posavo l’auto e riprendevo il pullman”. Un vita in viaggio sui bus e con la mente. “Ho sempre amato il turismo e per questo creai l’agenzia di viaggi prima a Polla e poi a Salerno. Ero felice di far viaggiare con i pullman della ‘Curcio’. Ricordo un viaggio in Scandinavia tutto su un pullman, un’avventura magnifica. Ma il primo viaggio che ho organizzato è stato a Lourdes, fu magnifico”.

Rocco si commuove quando rivede scene del passato che riaffiorano nei ricordi. “Una volta andai a prendere un pullman al Nord Italia e una volta ad Avigliano si ruppe in autostrada. Rischiai molto. Chiamai mio fratello Ettore che mi tranquillizzò e mi disse che sarebbe arrivato subito. Ma mica ero dietro l’angolo e mica erano i tempi di ora. Comunque mio fratello arrivò con Ciritello, un grande meccanico di Bellizzi, e riuscimmo, con una lampadina accesa alla bene e meglio, ad aggiustare il pullman. Però io mi addormentai sull’asfalto a pochi metri da un cimitero dove avevo parcheggiato. Ettore non mi svegliò. E’ un ricordo malinconico e dolce”.

Rocco Curcio snocciola tanti nomi, autisti, aiutanti, meccanici, accompagnatori e accompagnatrici. Persone incontrate in viaggi e in trasferte, suore che volevano ospitarlo perché lo vedevano troppo stanco, clienti che lo ringraziavano per averli “coccolati”. “Non ho mai pensato al guadagno economico ma all’orgoglio di sentire viaggiatori felici di aver potuto viaggiare con i nostri pullman. Li aspettavo e li aspetto ancora oggi per ascoltare le loro reazioni”.

L’azienda va avanti. I nipoti e i pronipoti di Giuseppe Curcio continuano la magnifica avventura, anzi è il caso di dire il viaggio, delle Autolinee Curcio. Rocco, li guarda, dà loro consigli. Ogni tanto li redarguisce e ricorda come questo era e dovrà essere un lavoro romantico. “Anche se ora c’è meno tempo e più fretta di arrivare, dimenticando la bellezza del viaggio. Per il romanticismo serve tempo e pazienza”. Poi, dopo aver risposto a un’altra telefonata per organizzare un viaggio, un pellegrinaggio, si avvia lentamente tra i garage. Guarda i pullman, antichi e moderni, quasi le carezza. E sorride.

Condividi l'articolo:

6 comments

  1. Il carissimo Rocco, la memoria storica di una delle Aziende più rappresentative del nostro territorio, conosciuta e stimata in tutta Italia !!!
    Auguri di buon lavoro e lunga vita alle Autolinee Curcio,

  2. Bellissimo storia di quest’azienda che rimarrà negli annali del Vallo di Diano è della Regione Campania. Complimenti ai fondatori ed agli eredi che continuano .

  3. Caro amico Rocco,
    Il bellissimo resoconto della storia tua e della tua famiglia, della Agenzia Viaggi e della CurTur ci riporta indietro con tanti ricordi della nostra infanzia e della nostra antica amicizia. Voglio ricordare il nostro comune periodo di studio alle Scuole Elementari presso le Suore di Sant’Arsenio, il collegio G.Marconi di Salerno insieme a tuo fratello Geppino ed altri amici di Polla e soprattutto un episodio, vissuto su un vecchio tuo pullman (con il muso davanti e con una scaletta sul posteriore che consentiva di mettere i bagagli sull’imperiale).
    Una mattina di tanti anni fa questo pullman, mentre ci portava alla scuola media di Sala C., si spense sui binari del treno al passaggio a livello di Atena Scalo; le sbarre si abbassarono e fummo chiusi nel frastuono delle campanelle di allarme che segnalavano l’arrivo della littorina da Lagonegro.
    Ci salvammo, abbandonando il pullman tramite i finestrini mezzo-aperti, mentre la littorina arrestava il suo percorso a qualche metro da noi.
    Felici per lo scampato pericolo ti costringemmo a riportarci a casa e non più a scuola.
    Mai più, nel corso della nostra vita successiva, è successo qualcosa con i tanti viaggi fatti, insieme a te, e con i tuoi pullman, oggi modernissimi e superaccessoriati
    Grazie a te ed ai tuoi fratelli per la disponibilità e la gentilezza sempre espressa nei nostri confronti e nei riguardi di tutti.
    Oggi, i tuoi nipoti, hanno saggiamente ereditato da te le modalità ed il sorriso di cortesia, che hanno caratterizzato per una vita intera il tuo modo di essere.
    Grazie, caro Rocco, a te ed a loro.

  4. Confermo ,personale Gentile e premuroso ,ho viaggiato da Sicignano a capodichino e da sicignano a Fiumicino ,sono rimasto soddisfattissimo,Grazie

  5. Ho conosciuto i fratelli curcio studenti a sala consilina negli anni 40 quando i loro pullman erano camion adattati. Ricordo un avvenimento non buon e cioè durante un viaggio per sala un pullman ebbe un inizio di incendio. Gli studenti spaventatissimi quindi arrivanoin ritardo alla scuola e il severissimo prof siciliano non volle farli entrare. Io viaggiavo da teggiano con la concorente ditta ruocco con le stesse peripezie. Complimenti e auguri a rocco e famiglia per la loro attività di cui ancora mi servo per i viaggi da villammare.

  6. Hermosa historia cuyo protagonista principal, el Sr. Rocco Curcio, describió lo que fué su vida sobre sus autobuses, dando un servicio de primera y siempre con mucho respeto y amor hacia sus clientes. Ha dejado un gran legado a través de sus hijos y nietos que sabrán mantener en alto el orgullo familiar y mantener con vida por muchos años más una gran empresa, creada y llevada adelante siempre con cariño y respeto al cliente.
    Lo felicito Sr. Rocco me siento orgulloso de ser su compaesano de Padula, aunque la vida me ha llevado a establecerme, desde hace años, lejos de mi querido Valdiano. Solo espero poder vivir unos años más y poder visitar de nuevo mi terruño y subir a un autobús Curcio y disfrutar de la amabilidad de su personal.

Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close