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Teggiano, presentato da Confindustria e BCC Monte Pruno il progetto “Siamopari 3″, riservato alle scuole primarie della provincia di Salerno

Progetto Siamopari 3 Bcc Monte Pruno Confindustria

di GIUSEPPE GEPPINO D’AMICO

“Chi ha tempo non aspetti tempo”. Sembra essere questo il mantra della BCC Monte Pruno sempre più attenta al mondo della Cultura e del Sociale: in due giorni, in collaborazione con Confindustria Salerno, è stata sottoscritta a Salerno e presentata a Teggiano alla stampa e al mondo della scuola “Siamo par 3. La parità di genere si impara a scuola”, concorso di idee rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia.

Martedì mattina presso la Sede di Confindustria, è stato firmato il protocollo di intesa tra la Banca Monte Pruno, il Gruppo Giovani Imprenditori ed il Comitato Femminile Plurale Confindustria Salerno. Alla firma sono intervenuti il Direttore Generale della BCC Monte Pruno, Michele Albanese, il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno, Marco Gambardella, e il Presidente del Comitato Femminile Plurale, Alessandra Puglisi. Unanime il commento dei presenti uniti dalla forte volontà comune di fare sinergia e mettere insieme esperienze e professionalità per creare terreno fertile tra i giovani e nella società civile su un tema che merita tanta attenzione ed ha bisogno dell’impegno costante e puntuale di tutti.

Progetto Siamopari 3 Bcc Monte Pruno Confindustria
da sinistra: ALESSANDRA PUGLISI, MICHELE ALBANESE e MARCO GAMBARDELLA

Il giorno dopo il progetto è stato presentato a Teggiano, nell’aula consiliare della SS. Pietà. Per Confindustria erano presenti Marco Gambardella, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori (“Quello di oggi è un segnale importante perché il Vallo di Diano è un riferimento importante per Confindustria. Per porre fine alla violenza bisogna partire dai giovanissimi e possiamo farlo attraverso la scuola e la cultura, sia a livello nazionale che locale”); Annamaria Curcio, Coordinatrice Raggruppamento Imprese Vallo di Diano (“Occorre far crescere la cultura del rispetto e e siamo lieti di avere al nostro fianco una Banca come la Monte Pruno che è un pilastro del territorio non solo per il credito ma anche per l’attività in campo sociale e culturale”); Gabriella Caputo, Gruppo Giovani Imprenditori (“L’imprenditoria femminile aiuta il territorio a crescere in tutti i campi. Vogliamo partire dai ragazzi premiando la loro efficacia comunicativa e innovativa, specialmente le idee esportabili fuori dalla scuola. Tendiamo a premiare la classe ma siamo pronti a recepire proposte dai dirigenti scolastici e prevedere premi diversi. A partire dalla scuola possiamo costruire la cultura di genere”). Per la BCC Monte Pruno è intervenuto il Vice Direttore Generale, Cono Federico, il quale ha evidenziato una dato importante: “nella Monte Pruno non c’è differenza di genere ma solo attenzione alla competenza. È giusto sensibilizzare i ragazzi e noni siamo sempre disponibili a contribuire alla realizzazione di progetti sociali. E per simili iniziative la Monte Pruno c’è”.

da sinistra:
MARCO GAMBARDELLA, ANNAMARIA CURCIO, GABRIELLA CAPUTO e CONO FEDERICO

Presenti in sala anche il responsabile Area Comunicazione della BCC, Antonio Mastrandrea ed il preposto della filiale di Teggiano Alfiero Albanese. Per Confindustria Vallo di Diano Marilena De Paola. L’iniziativa “Siamo pari 3” –realizzata in collaborazione con la Fondazione della Comunità Salernitana, patrocinata da Comune e Provincia di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ufficio X Ambito Territoriale di Salerno e sostenuta da Banca Monte Pruno– intende lavorare per promuovere sul territorio la Strategia per la parità di genere dell’UE 2020- 2025 e gli obiettivi dell’Agenda 2030. Nello specifico, la Strategia per la parità di genere dell’UE 2020-2025 presenta gli obiettivi strategici e le azioni volte a compiere progressi significativi entro il 2025 verso un’Europa garante della parità di genere, mirando a ridurre la discriminazione di genere, eliminare ogni forma di violenza e a raggiungere la parità dei diritti e della partecipazione in ogni sfera dell’agire umano. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, invece, richiama l’attenzione sui limiti dell’attuale modello di sviluppo umano e sociale e incoraggia una visione delle diverse dimensioni di sviluppo integrata e sostenibile. L’Agenda pone, tra i 17 Obiettivi, quello di “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”.

Gli obiettivi: promuovere azioni per migliorare e innovare gli strumenti educativi contro le discriminazioni di genere con l’intento di avviare tra i più piccoli una presa di coscienza delle proprie potenzialità e il superamento degli stereotipi sul tema del genere e delle pari opportunità; porre le basi, a partire dalle scuole primarie, per creare una cultura basata sul concetto di parità di opportunità e di rispetto delle diverse caratteristiche di uomini e donne, differenze da considerare potenzialità indispensabili per creare una società davvero più inclusiva e produttiva e sensibilizzare sull’importanza delle “risorse femminili” presenti all’interno del mondo del lavoro e del nostro sistema imprenditoriale, professionale e sociale.

da sinistra: ANNAMARIA CURCIO, GABRIELLA CAPUTO e CONO FEDERICO

Partire dai bambini significa lavorare sulla costruzione di una cultura di base inclusiva, per evitare che si generino nei bambini stessi stereotipi sessisti o bias cognitivi che oggi conducono alle differenze di genere e perfino alla violenza di genere. Nella selezione delle classi vincitrici particolare attenzione sarà dedicata al mondo dell’innovazione e delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) per aumentare l’interesse dei giovanissimi verso la digitalizzazione, favorire la diffusione dell’informatica tra le ragazze e orientare il loro percorso universitario verso le facoltà scientifiche e tecnologiche Destinatari del bando sono le classi di Scuole primarie e Secondarie di I grado con sede nella provincia di Salerno. Le scuole dovranno presentare progetti innovativi per forma – ad esempio nelle modalità di presentazione – e contenuto, così da raggiungere un pubblico ampio e consentire un’altrettanta ampia diffusione della cultura della parità di genere. I contenuti prodotti dovranno essere inviati a Confindustria Salerno secondo le modalità e le tempistiche indicate nel bando. ART. Saranno ritenuti ammissibili gli elaborati finalizzati a promuovere l’equità di genere nel contesto delle scuole primarie e secondarie di primo grado, attraverso progetti innovativi che coinvolgano gli studenti. Pertanto, i bambini e i ragazzi con il supporto dei docenti, dovranno realizzare un progetto collaborativo con caratteristiche di originalità all’interno della classe, rivolto ai pari, alle famiglie, al territorio di appartenenza al fine di testimoniare il superamento degli stereotipi per la piena inclusione di entrambi i generi nelle varie attività. Le classi partecipanti dovranno spiegare come è stata diffusa la cultura della parità di genere specificando se si è ricorso ad esempio all’utilizzo di volantini, alla pubblicazione tramite i social media della scuola o tramite youtube/web etc. A tale scopo si richiede la produzione di un elaborato in una delle seguenti categorie espressive: – multimediale (a titolo esemplificativo: video, presentazione di slides, canzoni); – letteraria (a titolo esemplificativo: racconto, poesia, lettera); – grafico/artistica (a titolo esemplificativo: rappresentazione teatrale o recita scolastica, balletto o coreografia, poster, foto con didascalia, fumetti, dipinti, giochi, disegni, prototipi di giochi).

I progetti, previa verifica della regolarità formale, verranno valutati secondo i criteri sotto indicati da un Comitato composto da imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali, che opererà secondo il proprio discrezionale e insindacabile giudizio. I contenuti prodotti dagli studenti dovranno essere coinvolgenti nella forma e nei contenuti, divertenti e capaci di catturare l’attenzione dei giovanissimi. I ragazzi, sia quelli coinvolti nel progetto che i loro coetanei “esterni” (amici, parenti, compagni), rappresentano i veri destinatari e il target privilegiato presso cui promuovere la cultura dell’uguaglianza di genere. Il punteggio sarà assegnato in base ai seguenti criteri:
1. Originalità;
2. Capacità e tecniche di elaborazione/digitalizzazione;
3. efficacia comunicativa;
4. livello di coinvolgimento degli studenti;
5. numero di persone “raggiunte”, ovvero informate che hanno visto o letto o ascoltato l’oggetto del progetto;
6. grado di replicabilità del progetto. Sarà attribuita una premialità aggiuntiva ai progetti realizzati con tecnologie digital.

Potranno partecipare classi di scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia. I vincitori saranno premiati con strumenti/percorsi di supporto alle attività didattiche per permettere in particolare agli studenti di familiarizzare con le materie STEM e il coding. La data ultima per l’invio dei lavori è fissata al 23 marzo 2024.

da sinistra:
MARILENA DE PAOLA, ANNAMARIA CURCIO, GABRIELLA CAPUTO
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