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Saggio fine corso per gli studenti dell’I.C. Statale di Teggiano: il dialetto studiato come una seconda lingua

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Successo per il saggio “Cchì jà bbèllu lu rrianèsu”, nell’ambito de progetto curriculare “Alla riscoperta delle radici. La lingua di Diano, veicolo della cultura degli avi”, tenutosi nel pomeriggio di martedì 30 maggio, al Centro Parrocchiale “Pier Giorgio Frassati” a Teggiano.

L’evento, a conclusione del percorso progettuale realizzato nell’Istituto Comprensivo Statale di Teggiano, anno scolastico 2022-2023, ha coinvolto gli studenti di sei classi della scuola primaria e secondaria di primo grado, con l’intento di far loro studiare il proprio dialetto in modo scientifico, come se fosse una seconda lingua con regole grammaticali e di sintassi.

Ogni dialetto costituisce uno scrigno culturale, un ricco sistema linguistico locale, servito nelle generazioni per comunicare valori legati al territorio, ai suoi mestieri, artistici, agricoli o artigianali.

Oggi celebriamo la fine di un progetto che è durato tutto l’anno scolastico – commenta la Prof.ssa Maria D’Alessio, D.S. dell’Istituto Comprensivo Statale di Teggiano – e che ha visto proprio i ragazzi coinvolti nella scoperta del dialetto teggianese come elemento di identità culturale, con un legame nel passato ma proiettato al futuro, per meglio capire le proprie radici. Il progetto nasce da un’idea del dialettologo Vincenzo Andriuolo che ha collaborato con il preside Gallo, ex dirigente dell’Istituto Comprensivo. In effetti, a me la proposta è arrivata dall’Amministrazione Comunale, quindi, per noi è importante perché quando le istituzioni dialogano tra loro, possiamo mettere in campo la migliore offerta formativa possibile per i nostri studenti e, così, la risposta dei ragazzi è stata ottima. Naturalmente, loro sono stati seguiti dagli esperti esterni che hanno collaborato con i nostri docenti e hanno partecipato con grande entusiasmo, realizzando un vero e proprio compito di realtà, quindi, una didattica laboratoriale innovativa che ha portato loro alla produzione dello spettacolo conclusivo del percorso di studio.

Vincenzo Andriuolo, dialettologo e ideatore di questo progetto didattico, commenta con grande soddisfazione questa prima esperienza nell’ambito scolastico: “Il risultato è stato assolutamente positivo. I ragazzi hanno dato ampia prova del percorso fatto ma, soprattutto, della passione che hanno messo dentro questo percorso, che non è stato dei più semplici; nella parte introduttiva, insomma, hanno affrontato discorsi e ragionamenti di carattere strettamente linguistico molto complessi e l’hanno fatto con leggerezza e con un profitto enorme e, oggi, i risultati si sono visti.

Quintino Di Vona

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