Search

Mattia Ronsisvalle primo classificato al XII “Premio Giovani Giornalisti” del Rotary Club Napoli

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Mattia Ronsisvalle, Mario Messina e Gaia Martignetti sono i vincitori della XII edizione del Premio Giovani Giornalisti bandito dal Rotary Club Napoli con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. La cerimonia di premiazione si è svolta a Napoli presso l’Hotel Royal.


Mattia Ronsisvalle è risultato primo classificato con il servizio “Nel ventre di Napoli il futuro blu della metropoli“, pubblicato il 17/11/2022 sul magazine “MoltoFuturo”, allegato ai giornali del gruppo Caltagirone Editore (il Mattino e il Messaggero).
Secondi, ex aequo, Mario Messina, autore per la rivista “Gente”, che ha firmato sul settimanale del febbraio scorso il servizio “Con me nel cuore di Scampia” intervista a Miss Italia Zeudi Di Palma, e Gaia Martignetti, che ha realizzato per Fanpage.it il servizio video “Napoli, il barbiere mascherato che si prende cura dei senzatetto: “Non importa chi sono ma cosa faccio”, diffuso a dicembre 2022.

I riconoscimenti – un diploma e un premio in denaro al quale, per il primo classificato, si aggiunge l’opera appositamente realizzata per il Concorso dallo scultore Lello Esposito -, assegnati dalla Commissione tecnica di cui fanno parte, accanto a una rappresentanza del Rotary, i responsabili delle principali testate giornalistiche cittadine, sono stati consegnati dal presidente Antonio Ascione insieme con il mentore del premio e past governor Massimo Franco, nella riunione conviviale del Rotary Club Napoli, alla quale ha preso parte il Governatore del Distretto 2101, Alessandro Castagnaro, il quale, dopo essersi complimentato con i vincitori, ha espresso la propria soddisfazione per una manifestazione che orami ha assunto un ruolo di primo piano nella città.

Nel corso della serata si è celebrato il ricordo dell’architetto professore Guido D’Angelo, napoletano e rotariano illustre recentemente scomparso. Inoltre, sempre per quanto riguarda il premio è stata annunciata la prossima edizione, la tredicesima, sempre articolata sul tema “Qualità della vita e vivibilità a Napoli”, che sarà, come ormai tradizione, aperta alla partecipazione di articoli e servizi realizzati da giornalisti di età inferiore ai 35 anni. Il bando, con le modalità e le regole di partecipazione sarà pubblicato entro il mese di giugno sul sito www.rotarynapoli.it

***

IL Rotary Club Napoli ha una storia centenaria che sarà ufficialmente celebrata nel corso dell’A.R. 2023/24 durante la presidenza del past Governor Massimo Franco.

La prima riunione conviviale formale con la cerimonia inaugurale ebbe luogo l’11 dicembre 1924, presso il Bertolini Palace Hotel in Corso Vittorio Emanuele, nel cuore del quartiere Chiaia alla presenza del Commissario del Rotary International per l’Europa, Fred Warren Teele, e delle massime autorità cittadine. Primo Presidente del Club Napoli fu eletto Francesco Bertolini, proprietario dell’omonimo hotel. Furono nominati Segretario Pietro Lerario e Vicepresidente Giorgio Ascarelli (Ascarelli ha legato il suo nome alla storia del calcio per essere stato nel 1926 fondatore e presidente del Napoli e per avere costruito a proprie spese lo stadio che fino a poco tempo dopo la sua morte, avvenuta nel 1930, portò il suo nome, poi modificato in “Stadio Vesuvio” per volontà di Mussolini). Nell’occasione venne annunciato l’ingresso nel Club, come socio onorario, del direttore del Banco di Napoli, Nicola Miraglia.

Il 6 gennaio del 1925 fu ricevuta dal Club Napoli la Carta d’ammissione al Rotary International. Durante questo periodo il Club si prodigò per attuare importanti iniziative.  La prima fu d’istituire una commissione per lo studio e la realizzazione di progetti per migliorare le condizioni igieniche della città. La seconda fu di divenire il punto di discussione e di proposta per la costruzione dell’autostrada Napoli–Pompei–Salerno. In una seduta memoranda per il Rotary di Napoli il 21 maggio 1925 fu decisa la costruzione dell’autostrada Napoli–Salerno e fu avviata alla concreta realizzazione con la costituzione della “Società per le Autostrade Meridionali”, con il capitale iniziale di lire 500.000, sottoscritto in un solo giorno quasi esclusivamente da rotariani, che non superavano allora il numero di venti, e per i quali la riuscita era un’incognita.

Ancora un importante impegno dei soci del Club fu offerto per l’istituzione della “Società Napoletana dei Concerti Orchestrali”, la costituzione del San Carlo in Ente Autonomo, la sistemazione della Stazione Zoologica. Il Rotary nel Mezzogiorno d’Italia ospitò per lungo tempo solo i Club di Napoli e Palermo, ai quali si aggiunsero, sul finire degli anni Venti, il club di Messina (1928) e, nel decennio successivo, Catania (1930) e Bari (1933).

Nel novembre 1938 il Regime fascista invita i Club Rotariani operanti in Italia, a sospendere la loro attività e il Consiglio Nazionale del Rotary Italiano, con voto unanime, delibera lo scioglimento di tutti Club rotariani alla data del 31 dicembre. Solo dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia nel luglio del 1943 si possono riprendere le attività rotariane. Quando gli Alleati risalgono lo Stivale i Sodalizi riprendono le attività: il primo Club a riunirsi fu quello di Messina il 18 marzo 1944.  Il risorto Club di Napoli tornò a riunirsi l’8 luglio 1944, nel salone posto a disposizione dalla Banca Commerciale Italiana nella sua sede principale di via Toledo.

Nel corso degli anni, il Rotary Club Napoli ha svolto un ruolo importante nella vita sociale ed economica della città, promuovendo iniziative di solidarietà e sviluppo locale. Il Club ha organizzato numerose attività culturali, educative e sociali, tra cui conferenze, mostre, scambi culturali, progetti di riqualificazione urbana ed aiuti umanitari locali, nazionali ed internazionali e ha continuato a svilupparsi e a svolgere attività di servizio, anche mediante il sostegno di progetti internazionali. Tra le iniziative più importanti realizzate in questo periodo spiccano il risanamento del patrimonio artistico della città, un ciclo di conversazioni in cui fu impostata la Legge speciale per Napoli, la promozione dell’insediamento turistico di Monte Faito, operazione alla quale parteciparono molti rotariani e lo sviluppo del Rotary a Napoli con la costituzione nel 1968 di due nuovi Club in città.

Oggi, il Rotary Club Napoli continua ad essere un punto di riferimento per la comunità ed il territorio promuovendo il miglioramento della qualità della vita e vivibilità, impegnandosi attivamente in progetti di solidarietà, sostegno alle attività economiche e culturali del territorio mediante numerosi premi ed iniziative e con la promozione dell’etica professionale. Il Club ha un’importante presenza online, grazie al suo sito web e i suoi account sui social media, e continua ad essere un’organizzazione di grande rilevanza e influenza nella città di Napoli e nel mondo, con l’obiettivo di essere nel solco della tradizione ma al passo con i tempi.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close