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Sant’Arsenio, presentato il Progetto “Spazio Indaco”: in aiuto delle famiglie con bambini con problemi di difficoltà evolutiva (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Presentato a Sant’Arsenio il Progetto “Spazio Indaco”, finalizzato a sostenere le famiglie che, nella fase di crescita dei loro figli, notano difficoltà evolutive. L’obiettivo è offrire consigli sulle azioni da seguire per effettuare diagnosi precise e, successivamente, laddove vi sia la necessità, sostenerle con iniziative di alta formazione. Il “Progetto Spazio Indaco” è stato illustrato dettagliatamente presso la sala cultura della BCC Monte Pruno, che sostiene e supporta le attività del Centro di Neurodivergenze per Autismo e Disturbi Evolutivi dell’Apprendimento (DSA). Ha coordinato i lavori Maria Rita Di Sarli della Cooperativa “Occhio Magico”. Spazio Indaco è un centro di assistenza per le famiglie e per i bambini del Vallo di Diano che, nel corso della loro crescita, mostrano problemi di difficoltà evolutiva. Il centro, voluto dal Consorzio S.I.S.S.I. presieduto da Rosa Mandia, si avvale del contributo della BCC Monte Pruno e della Fondazione Monte Pruno, con il patrocinio del Comune di Sant’Arsenio e del Consorzio Sociale Piano di Zona S10.

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica, il Direttore Generale della BCC Monte Pruno e Presidente della Fondazione omonima, Michele Albanese, e il Vescovo della Diocesi di Teggiano, Padre Antonio De Luca. Del progetto hanno parlato la sociologa Giovanna Storti della ASL Salerno, il direttore sanitario dell’Ospedale Luigi Curto e del Distretto di Sala Consilina, Luigi Mandia, e la Presidente del Consorzio S.I.S.S.I., Rosa Mandia, ente promotore del progetto che nel Vallo di Diano vedrà impegnate due cooperative sociali del territorio, Occhio Magico e Bamblù.

Tutti gli intervenuti hanno evidenziato l’importanza del Progetto “Spazio Indaco”, uno spazio nuovo nel Vallo di Diano che si prenderà cura dei bambini alle prese con lo spettro dell’autismo. La sede è stata messa a disposizione dal Comune di Sant’Arsenio, in una struttura i cui locali sono già pronti e attrezzati in località di San Vito, come ha assicurato il sindaco Donato Pica. Che ha poi aggiunto: “C’è un’aspettativa notevole per questo progetto che riteniamo possa riempire un vuoto rispetto ai bisogni. Indaco è un progetto di informazione e assistenza; importante sarà l’interlocuzione con il Piano di Zona e con l’Asl di Salerno a cui chiediamo risposte rapide e convincenti in merito ai problemi sanitari del territorio”. Di rilievo l’intervento del Vescovo mons. Antonio De Luca, sempre attento a tutte le forme di fragilità: “È indispensabile fare rete perché solo così sarà possibile essere a fianco delle famiglie che non vanno lasciate sole. La rete ci consente di risolvere i problemi. Sono lieto che la presentazione del progetto avvenga nella sede della Banca Monte Pruno che anche in questa occasione conclama la disponibilità ai bisogni del territorio”.

Al Vescovo ha fatto eco proprio il Direttore Generale della Monte Pruno e Presidente della Fondazione, Michele Albanese, confermando l’importanza di fare rete perché “le difficoltà di oggi non sono solo economiche ma anche sociale. Proporrò l’istituzione di un centro sudi per l’autismo. Sarà importante non lasciare sole le famiglie e offrire assistenza nelle scuole. In un territorio che soffre spopolamento e isolamento sarebbe utile dare vita ad una banca del tempo mettendo insieme numerosi professionisti che posso essere di grande aiuto per le persone in difficoltà”.

GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA A MICHELE ALBANESE:

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A conclusione dei lavori l’intervento della presidente del Consorzio S.I.S.S.I, Rosa Mandia, che ha illustrato come il progetto -tra le altre cose- si ponga l’obiettivo di incrementare le abilità sensoriali e psicomotorie in bambini di prima e seconda infanzia con disturbi dello spettro autistico. Mandia ha quindi, illustrato i risultati di una recente ricerca realizzata nella città di Salerno denominata “M.S.R.”, Motor Sensory Room, con l’obiettivo di predisporre un training educativo- riabilitativo di tipo sensoriale e motorio per bambini dai 18 mesi ai 10 anni.

GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA A ROSA MANDIA:

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Attraverso una serie di attività stimolanti e coinvolgenti, miriamo a offrire un’esperienza positiva e gratificante per i giovani utenti. La nostra attenzione è focalizzata sul creare un ambiente accogliente e sicuro in cui i bambini possano esplorare, imparare e crescere, integrando l’aspetto motorio con l’esperienza sensoriale in un contesto inclusivo e divertente.  In proposito si stanno formando altri operatori per far fronte alle numerose richieste, estendendo il progetto, oltre ai Piani di Zona di Salerno e Pontecagnano, anche nel Vallo di Diano”. La Stanza Sensoriale (Motor Sensory Room), creata con cura e dedizione dalla Cooperativa Sociale Giovamente, rappresenta un ambiente progettato per stimolare i sensi e favorire lo sviluppo motorio dei bambini. Attraverso una varietà di elementi interattivi e attività coinvolgenti, questa stanza offre un’esperienza multisensoriale che promuove il benessere e il progresso dei bambini in un ambiente di esplorazione e apprendimento, dove possono sviluppare le proprie capacità.

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