Ha lasciato un segno indelebile. E la sua Comunità non manca di ricordalo. Michele Caggiano amava Pertosa. Il paese del Buon Vivere era il motto che aveva pensato per quel comune di 700 abitanti, tra i meno popolati ma più vivaci della provincia di Salerno. “Il vigile spesso sono io. Ed anche il giardiniere, i fattorino…” ci confidava…e tanto altro, aggiungiamo noi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo.
Sembrava un tipo compassato ma non lo era. Piuttosto era un vulcano di idee ed iniziative. Con il Negro Festival, insieme al (da poco) compianto Dario Zigiotto, aveva fatto conoscere Pertosa ben oltre i confini regionali. Con il Premio Impresa Etica insieme al compianto Enzo Faenza riproponeva i valori di uguaglianza e legalità nel mondo del lavoro che avevano caratterizzato la sua formazione politica. Fino a quel 5 aprile 2023 in cui Michele è scomparso.
Non stupisce dunque che la nuova amministrazione lo celebrasse al meglio nel giorno del suo compleanno. La decisione del gruppo politico, guidato dal sindaco Domenico Barba, di intitolare l’aula consiliare comunale al politico, non poteva lasciare indifferente la famiglia di Michele, in particolare della sorella Donata, che ha inviato questa lettera aperta. La pubblichiamo integralmente qui sotto.
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Lettera aperta al Sindaco di Pertosa, dottor Domenico Barba
Una parola: GRAZIE
Luoghi e incontri tessono le fila di passioni e visioni condivise.
La politica come impegno responsabile e lungimirante nella promozione di un territorio e di un bene comuni; la rettitudine come servizio appassionato al vero e all’unità hanno animato l’esperienza di uomo e di amministratore di Michele Caggiano.
Oggi, lo stesso impegno e la stessa volontà di servizio marcano il sentiero d’azione della nuova e giovane Amministrazione comunale di Pertosa.
GRAZIE dunque al Sindaco, all’Amministrazione, all’intera cittadinanza per tutto questo e per la delicata sensibilità dimostrata nella volontà di intitolare a mio fratello, il compianto Sindaco Michele Caggiano – nel giorno del suo compleanno – l’Aula Consiliare.
La scelta di questa data esprime una semplicità di gesti che, lontana da formalismi e da scontata retorica, rivela un profondo legame alla persona e una schietta fedeltà alla consegna di un Progetto etico e politico, che ha animato Michele fino alla fine, nella consapevolezza che la capacità di “tenersi per mano” riesce a superare grandi ostacoli e a cambiare il corso delle cose.
Buon lavoro, Sindaco. Felice percorso di libertà, esercizio e conquista di atti sempre rinnovati e affermati di giustizia e di solidarietà.
GRAZIE
Donata Caggiano
