Parla di pace da costruire e ricercare con tutte le proprie forze. All’interno della propria famiglia e delle comunità di appartenenza. Ma anche di sviluppo tecnologico al servizio della civiltà. E di diritti per tutti e non solo per pochi privilegiati.

Padre Antonio De Luca, vescovo della Diocesi di Teggiano e Policastro, tocca alcuni dei temi principale emersi nel 2023, che, inevitabilmente saranno tali anche nel 2024. Riportiamo quì il suo messaggio, integrale, associandoci all’augurio di un 2024 di pace e serenità per tutti.

Carissimi,
l’inizio dell’anno coincide con la Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace. E l’augurio più bello che può nascere in questa circostanza è proprio un augurio di Pace. Il mondo ha bisogno di Pace. E per costruire una pace ogni persona deve impegnarsi a realizzare orizzonti di riconciliazione, reciprocità, prossimità e vicinanza. L’essere umano è assetato di incontro e familiarità. La pace non può essere che il risultato dell’incontro di tutti.

Mai come in questo momento il mondo avverte i dramma di una sconfitta planetaria, non solo derivante da un tecnicistico, ma anche dalla presenza imminente di una guerra che può bussare alle porte di tante nazioni: con la pace tutto può essere salvato, ma con la guerra tutto è distrutto per sempre.

Lo sviluppo tecnologico deve coincidere con il progresso di civiltà. Il riconoscimento dei diritti non può essere solo per una fetta di popolazione ma deve essere un riconoscimento universale.

Auguri ai nostri ragazzi ed ai nostri giovani di alimentare questo grande desiderio di umanità. Alle famiglie, di gustare la bellezza dell’incontro e della riconciliazione. A tutte le nostre Comunità della Diocesi un augurio affinché si possa raggiungere quel sereno equilibrio per impegnarsi tutti ad edificare il bene sommo e comune della Pace.

Auguri di Buon Anno a Tutti.