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Anagrafe Canina, in Campania sospesa temporaneamente la tracciabilità. Riparte la corsa alla microchippatura

Canile Comprensoriale Vallo di Diano. realizzato dalla Comunità Montana.

In attesa di definire linee guida, la Regione Campania sospende l’avvio dei controlli. Forse incoraggiata dai numeri record riguardo le registrazioni canine, probabilmente grazie alle continue pressioni delle associazioni ambientaliste, l’ente con sede a palazzo Santa Lucia concede altro tempo ai proprietari per mettersi in regola.

Andate a microchippare i cani subito se non lo avete ancora fatto” ammonisce ed incoraggia allo stesso tempo, Amanda Cozza, referente associazione Qua La Zampa Effe che opera prevalentemente nel Vallo di Diano ma assicura adozioni verso tutta Italia. “Confermo che da oggi si può microchippare senza sanzioni, è bene che i ritardatari si affrettino, non sappiamo quanto durerà la sospensione”.

L’IMPORTANZA DELLA ANAGRAFE CANINA.
A gennaio, nei pochi giorni antecedenti la applicazione delle nuove direttive, la popolazione di cani censita nell’anagrafe campana è sensibilmente aumentata. “17.984 cani registrati!” riporta tra il sorpreso e l’entusiastico Amanda “dunque sono stati inseriti quasi 18.000 microchip in pochi giorni!!! Immaginate cosa succederebbe se si facessero controlli porta a porta, delle azienda agricole, dei ‘serragli’… Non esisterebbero più i randagi!”.

Giova dunque ricordare che nel Vallo di Diano è possibile recarsi presso strutture veterinarie l’Asl di Padula – ex clinica Fischietti – e a Sala Consilina – presso ex tribunale –. Oppure presso studi veterinari privati. “Il randagismo non è causato dai cani” ammonisce Amanda “ma dalle persone incivili!”.

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