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Pubblichiamo, di seguito, integralmente le considerazioni conclusive tratte dal Prof. Roberto Zucchetti, Coordinatore del Dibattito Pubblico sulla Linea Velocità

Il Dibattito ha permesso la diffusione di informazioni dettagliate e ben documentate, che rendono possibile una conoscenza approfondita e veritiera del Progetto a tutti coloro che sono interessati, sia mediante la documentazione fornita via web, sia attraverso gli incontri, registrati e resi disponibili on line.

L’adesione del pubblico è stata molto attiva, anche grazie ai media locali che hanno dedicato al Dibattito molto spazio, amplificando le diverse posizioni. 

La partecipazione della popolazione, dei tecnici comunali e di alcuni esperti ha sottoposto il Progetto ad un vero e proprio “stress test”, durante il quale i progettisti hanno potuto dimostrare lo spessore delle analisi preparatorie effettuate, mostrando che gran parte delle ipotesi alternative proposte erano state da loro precedentemente valutate.

Ha coinvolto i comuni e i sindaci, offrendo un canale istituzionale ai cittadini che sono interferiti dall’opera, permettendo loro di interloquire direttamente e in maniera trasparente e corretta con il Proponente.

Ha consentito alle amministrazioni comunali più attive di mostrare i progetti e le iniziative che stanno attivando per adeguare i propri strumenti urbanistici in modo da consentire di cogliere al meglio le opportunità che la nuova linea andrà ad offrire; un trasparente e costruttivo rapporto tra il Proponente e le istituzioni locali è uno dei frutti positivi del Dibattito.

Ha permesso di rilevare una grande aspettativa delle popolazioni locali nei confronti di questa opera: infatti, le contestazioni sono state quasi tutte agite da gruppi che temono di essere penalizzati dal fatto che la linea non transiti o abbia fermate sul loro territorio.

Su questo tema il Dibattito ha fornito un contributo molto importante, consigliando di spostare l’attenzione dalla infrastruttura ai servizi; ha chiarito, infatti, che il sistema ferroviario che si va a realizzare è fatto da nuova linea AV e linea storica che saranno pienamente interoperabili: la possibilità di avere servizi di qualità, come quelli resi da Frecciarossa o Italo, non saranno condizionati dalle caratteristiche della linea ma dalla domanda che i territori sapranno esprimere e concentrare in pochi punti di interscambio.

Ha messo anche in evidenza una difficoltà delle comunità locali a lavorare insieme per cogliere le opportunità che la nuova linea potrà offrire: il Dibattito è stato, come spesso avviene, influenzato da gruppi di pressione che pongono con insistenza il proprio specifico punto di vista, cercando di farlo prevalere contro quello degli altri anziché cercare di sviluppare sinergie sui punti di contatto.

Un elemento di difficoltà, in parte strumentalizzato da alcuni oppositori, rimane l’incertezza che caratterizza il tracciato che la linea seguirà a valle di Praia a Mare, incertezza che attiva i rappresentanti e i gruppi di pressione dei territori che temono di essere penalizzati dalle scelte che appaiono oggi più probabili.

*****

Al testo integrale delle considerazioni espresse durante l’intervento da remoto aggiungiamo le “cifre” relative al lavoro svolto dal Dibattito Pubblico:

  • 10 incontri (5 da remoto; 2 ad inviti e 3 in presenza con streaming);
  • 17 contributi degli stakeholder pubblicati sul sito del Dibattito Pubblico;
  • 1.363 partecipanti di cui 773 utenti collegati da remoto e 570 in presenza;
  • 1.093 visualizzazioni dei webinar;
  • 15 comunicati stampa inviati a 750 tra giornalisti e testate;
  • 5 uscite in tv di cui 3 interviste al Coordinatore e 2 servizi;
  • 1.926 uscite sul web (391 su Linkedin; 321 su Facebook e 1.172 visualizzazioni su YouTube;
  • 13.397 visualizzazioni tra sito e social ufficiali.
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