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Anche il Vallo di Diano a Roma per il progetto di promozione culturale e turistica “Archeocammino – La Strada Regia delle Calabrie”

Di Geppino Giuseppe D’Amico

Importante iniziativa per promuovere il cammino storico della via Popilia, da Napoli a Reggio Calabria sulla scia che in epoca romana univa Capua a Reggio. L’iniziativa è opera dell’Archeoclub d’Italia, ente operante da oltre 50 anni nel mondo della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale culturale, storico, archeologico, architettonico, geologico e ambientale, accreditato presso la protezione civile e componente del tavolo tecnico di coordinamento con il Dipartimento di protezione civile nazionale. Il progetto di promozione culturale e turistica denominato “Archeocammino – La Strada Regia delle Calabrie” è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a Roma, presso la Sala Conferenze della Stampa Estera, con la partecipazione dei responsabili dell’Archeoclub, di alcuni consulenti del Ministero del Turismo. Per il Vallo di Diano, interessato all’iniziativa, erano presenti il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, il vicesindaco di Auletta, Antonio Addesso, e l’assessore del comune di Polla, Federica Mignoli.

Il progetto di Archeoclub è finalizzato alla promozione sempre più crescente di sentieri e “Cammini storici” e in questa prima fase interesserà il tratto Napoli-Castrovillari. Le ricerche e gli studi sulla “Strada Regia delle Calabrie” sono stati effettuati dall’architetto Luca Esposito (nello specifico nel tratto di circa 260 chilometri, cha va da Napoli a Castrovillari) e mirano a valorizzare il percorso storico e renderlo fruibile come itinerario di turismo e mobilità lenta.Un vero e proprio museo del paesaggio e delle tradizioni che via via si incontrano lungo il cammino disseminato di paesi e borghi dalla costa all’entroterra a differente altitudine e di cui il Vallo di Diano rappresenta un tratto da valorizzare nel migliore dei modi.

Proprio a Polla c’è una importante testimonianza del passato. Si tratta dell’Elogium, detto anche Lapis Pollae, documento più importante attestante la romanizzazione del luogo. L’Epigrafe, datata 153 a.C., ricorda la costruzione della strada da Reggio Calabria a Capua ad opera del console Tito Annio Lusco. Rinvenuta all’ingresso settentrionale del Vallo di Diano presso San Pietro di Polla, dove molti collocano l’antico Forum Popili, attualmente è collocata dinanzi all’antica Taverna del Passo. Si presenta con carattere piuttosto composito potendosi interpretare al tempo stesso come miliarium, itinerarium ed elogium. Nella prima parte il console rivendica la paternità ed il merito della costruzione della Via e indica le distanze tra i vari paesi sia verso Nord che verso sud; nella seconda parte elogia se stesso per avere, in qualità di Pretore in Sicilia, ripreso e restituito ai proprietari Italici 917 schiavi fuggitivi e di avere distribuito l’ager publicus ai contadini togliendolo ai pastori. Infine, ricorda che in questo luogo aveva eretto un foro ed un tempio pubblici.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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