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La diga di Casalbuono: il sogno di Curcio e lo scetticismo del Comitato dei cittadini

Presentato ufficialmente nel corso della preannunciata conferenza stampa dei vertici del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro il Dibattito Pubblico sul progetto per la realizzazione delle dighe di Casalbuono e Montesano sulla Marcellana.

Il Dibattito, strumento di confronto e dialogo tra le comunità interessate e il Consorzio, entrerà nel vivo il prossimo 22 marzo con la presentazione online del Progetto da parte del Responsabile del Dibattito con la partecipazione dei progettisti delle due opere. Nei giorni precedenti verrà pubblicato sia sulla pagina Facebook (Dp Dighe Alto Tanagro), sia sul sito internet del Dibattito Pubblico (www.dp-dighealtotanagro.it) il link per poter partecipare alla presentazione online.

Questo in sintesi quanto emerso dalla conferenza stampa. In pratica, si seguirà lo stesso iter utilizzato da RFI e Italferr per il progetto dell’Alta Velocità. All’incontro con la stampa, presso il Centro di Telecontrollo Consortile di Padula, hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro, Beniamino Curcio, l’ing. Gennaro Mosca, Responsabile del Dibattito, e gli ingegneri Mariano Alliegro, Direttore Generale dell’ente consortile e Domenico Macellaro, Responsabile Unico del Procedimento.

PRIMO APPUNTAMENTO DIBATTITO PUBBLICO DIGHE CASALBUONO E MONTESANO
da sinistra: M. Alliegro, B. Curcio, G. Mosca e D. Macellaro

Per Beniamino Curcio la realizzazione della diga “è un vecchio sogno che finalmente si avvera”. Lo stesso Curcio ed il Responsabile del Dibattito Pubblico hanno evidenziato che “i due pilastri fondamentali del Dibattito Pubblico sono la comunicazione e la partecipazione. Gli incontri, sia online che in presenza, offriranno un’ulteriore opportunità di informazione riguardo alle opere proposte. È un processo che offre un’opportunità aperta a tutti di esprimere idee, critiche, osservazioni e riflessioni sulla fattibilità delle due dighe proposte. Non è un consesso deliberativo né un’autorità di veto, ma piuttosto uno spazio di libertà di espressione inclusiva, un’agorà per il confronto”. Domande, osservazioni e contributi verranno raccolti nel “Quaderno delle Domande” e pubblicati sul sito web del Dibattito Pubblico. Il Consorzio risponderà in modo esaustivo alle domande nel “Documento delle risposte” dopo la conclusione del Dibattito. La Relazione Conclusiva del Responsabile sintetizzerà gli argomenti emersi, indicando se sono stati affrontati in maniera completa

Gli incontri sul territorio si terranno a Casalbuono il 4 aprile e a Montesano sulla Marcellana il 5 aprile. Il 17 aprile, invece, si terrà un incontro a Padula con Istituzioni, Enti ed Associazioni di categoria; il 6 maggio verrà presentato online il “Quaderno delle Osservazioni” e, sempre online, il 18 giugno ci sarà la presentazione del “Documento delle risposte”.

Due pilastri fondamentali del Dibattito Pubblico” hanno evidenziato Curcio e Moscasono la comunicazione e la partecipazione. Gli incontri, sia online che in presenza, offriranno un’ulteriore opportunità di informazione riguardo alle opere proposte. Il DP è un processo che offre un’opportunità aperta a tutti di esprimere idee, critiche, osservazioni e riflessioni sulla fattibilità delle due dighe proposte. Non è un consesso deliberativo né un’autorità di veto, ma piuttosto uno spazio di libertà di espressione inclusiva, un’agorà per il confronto”. Fin qui il comunicato del Consorzio di Bonifica. Per dovere di cronaca va rilevato che non mancano dubbi sull’iniziativa.

Non va dimenticato che proprio alla vigilia della conferenza stampa l’Amministrazione Comunale di Casalbuono, guidata dal sindaco Carmine Adinolfi, a mezzo di un comunicato stampa ha fatto sapere che una decisione definitiva sarebbe stata assunta “solo dopo aver esaminato il progetto o le ipotesi progettuali basate su indagini geologiche specifiche”. Analoga la presa di posizione del sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, che ad una domanda di Vallopiù aggiungeva che prima di assumere una decisione avrebbero fatto analizzare da propri tecnici di fiducia il progetto e che, comunque, avrebbero tenuto conto della decisione del comune di Casalbuono.

CASALBUONO (SA)

Contrari all’iniziativa i cittadini di Casalbuono che hanno aderito al Comitato spontaneo costituito nei mesi scorsi. In margine alla conferenza stampa il prof. Cono Valva, presente all’incontro di Padula, ha ribadito quanto già espresso in una precedente dichiarazione pubblica, smorzando l’entusiasmo del presidente Curcio che “in una precedente intervista descriveva tutte le mirabilia dell’imponente opera elencando i benefici che sarebbero derivati da una tale infrastruttura. È utile sapere quello che con certezza il nostro paese subirà con l’eventuale costruzione della diga. La realizzazione di questo immane progetto avrà costi ambientali inestimabili e irreparabili. Avremo la degradazione floristica e faunistica di un habitat esclusivo come quello a monte del Ponte del Re. Anche il nostro microclima si trasformerà, sarà molto più umido e con presenza di nebbie per l’evaporazione delle acque, l’intero ecosistema verrà completamente stravolto. Non vanno sottolineati i rischi intrinseci sulla sicurezza… Quindi, una spada di Damocle sulla testa dei cittadini casalbuonesi. In più le grandi dighe, secondo quanto riferito dal sito aida-america.org (Associazione Interamericana per la Difesa dei Diritti Ambientali) e dal grido d’allarme gettato dall’ONU, hanno costi di manutenzione esorbitanti non solo per la sorveglianza 24 ore su 24 con personale specializzato ma soprattutto quando è necessario rimuovere i sedimenti accumulatisi nei serbatoi con conseguente svuotamento degli stessi. Tutte spese a carico della regione e quindi di noi contribuenti”.

È del tutto evidente che per saperne di più bisognerà attendere il dibattito pubblico e gli incontri sul territorio. Anche perché, considerato che il progetto sarà reso pubblico il 22 marzo e che il primo incontro con i cittadini è fissato per il 4 aprile a Casalbuono, in questa data potrebbe nota anche la decisione dell’Amministrazione comunale di Casalbuono.

PADULA: Presenti primo appuntamento dibattito pubblico dighe Casalbuono e Montesano
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