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Padula, il Circolo Sociale “Carlo Alberto 1886” presenta il libro di Enrico Spinelli “La biblioteca Pinto”

Con settembre riprendono gli eventi del Circolo Sociale “Carlo Alberto 1886” di Padula. Sabato 16 settembre (alle ore 17.30) presso la Sala Cultura “Giovanni Russo” nella storica sede del Circolo sarà presentato il libro “La biblioteca Pinto, pagine di letteratura e note musicali a Padula fra Otto e Novecento” di Enrico Spinelli (Nautilus Edizioni).

Il programma prevede gli interventi di Rosanna Bove Ferrigno, Presidente del Circolo Carlo Alberto; Carmine Pinto, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Università di Salerno; Ettore Ferrigno, Docente di pianoforte presso il Conservatorio di Cosenza, ed Enrico Pinto, discendente della famiglia a cui il libro è dedicato. Sarà presente l’Autore.

Enrico Spinelli, responsabile della Biblioteca Comunale di Sala Consilina da 1980 al ’97, è stato poi dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi al Comune di Ferrara fino al 2018.

E’ docente a contratto di Archivistica generale al Master di Archivistica Diplomatica Paleografia” all’Università di Ferrara. Esplora archivi e biblioteche, ricercandovi nascosta musica.

Nel libro mette a confronto alcune vicende storiche e la musica che le hanno caratterizzato a dimostrazione che il Vallo di Diano è sempre stato al centro di certe dinamiche culturali rispetto alla capitale, frequentata per motivi di studio dai figli della nostra borghesia.

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Corre il 1857: trombe e tamburi borbonici si odono nei pressi della Certosa di Padula; giorni dopo a Sanza le campane e un Te Deum annunciano la morte di Pisacane. Caduti in Trecento, spuntano in Mille: nel ’60 Garibaldi passa per la contrada alla conquista di Napoli.

Nasce l’Italia, cambia la musica. Anche a Padula si volta pagina e cambia il repertorio: in Certosa non si intona più il gregoriano mentre in paese si avverte aria d’opera, arriva il pianoforte, si ascoltano salottiere romanze e si muovono passi di valzer.

Riappaiono i francesi con audace letteratura: Dumas e Hugo agitano menti e turbano cuori. Il clero arretra di fronte a Marguerite Gautier, la signora delle camelie, scandalosa traviata che risale lungo le sponde del torbido Tanagro.

Borghesi, liberali, massoni, radicali ne sono sedotti; con lei guardano lontano, sognano Parigi. In paese, Sabina Sisto, una pianista suona notturni di Chopin e arie verdiane da grand-opera; il marito Enrico Pinto riempie la casa di libri.

Per la strade si incontrano De Sanctis, Manzoni e Mercadante. Sull’orizzonte del Mezzogiorno conteso da briganti e bersaglieri, prende avvio una storia di libri avvincenti e di seducente musica.


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