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Riforma Consorzi di Bonifica, Burzo (CISL): chiarire i ruoli su fiume e canali, potenziare le risorse. Buone le sensazioni

Cisl Salerno Aniello Garone e Antonio Burzo

di GIANFRANCO STABILE

Riforma dei Consorzi di Bonifica, ci siamo. A 20 anni dall’ultima riforma la Regione Campania ha impresso un’accelerata al disegno di legge “Nuove norme in materia di bonifica integrale e riordino dei Consorzi di Bonifica” Reg. Gen. n.205 (Parte I).

A testimoniarlo è Antonio Burzo, dirigente del Consorzio di Bonifica integrale Vallo di Diano-Tanagro, che in qualità di delegato FAI CISL ha accompagnato il segretario generale di Salerno, Aniello Garone, all’audizione tenutasi ieri a Napoli presso la VII Commissione consiliare permanente “Ambiente, Energia e Protezione Civile”.

ANTONIO BURZO
delegato CISL FAI Salerno

Per noi della CISL è importante chiarire le competenze sulle annose tematiche dei canali e del fiume” ha sintetizzato di rientro da Napoli Burzo “è importante che la gente sappia che noi abbiamo competenza solo sui canali e non sul Tanagro che è di proprietà della Regione Campania. Possiamo intervenire sul fiume ma solo in presenza di una delega espressa della Regione e con adeguata copertura finanziaria“.

Si è poi parlato di costi per l’erogazione dei servizi idrici agli agricoltori, inevitabilmente lievitati a causa dei rincari energetici. “Abbiamo rappresentato ai consiglieri campani una grave criticità emersa negli ultimi anni” conclude Burzo “ossia i costi energetici lievitati alle stelle. Ad oggi la Regione stanzia circa 10 milioni di euro per sostenere la spesa energetica necessaria a portare acqua ai consorziati. Ma detti costi sono lievitati ad oltre 20 milioni di euro annui. Palazzo Santa Lucia deve trovare le risorse per coprire queste spese straordinarie cui i Consorzi da soli non possono fare fronte“.

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