La scala in ferro battuto collocata all’esterno della Certosa di San Lorenzo, definita un “obbrobrio” anche dai vertici dei Musei Campani torna a far parlare di sé a seguito di una nuova iniziativa assunta da Angelo Paladino. Il presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino ha inviato una nuova nota al Direttore Generale dei Musei Campani, Massimo Osanna, e per conoscenza al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, alla Commissione Nazionale Italiana UNESCO e a Livia Pomodoro, titolare della Cattedra UNESCO Food dell’Università degli Studi di Milano.
Nella lettera Paladino esprime soddisfazione di fronte alla notizia che il Ministro Gennaro Sangiuliano avrebbe destinato, per il triennio 2024 – 2026, un fondo di euro 160.000,00 a favore della Certosa di San Lorenzo in Padula. Purtroppo “non è dato sapere a cosa dovrebbe servire tale somma, comunque esigua a confronto di quanto destinato ad altre emergenze culturali della Campania”. Dalla constatazione alla proposta: “L’importo in parola potrebbe, però, essere proficuamente utilizzato per rimuovere, finalmente, la scala in ferro, ancora presente all’esterno del monumento Certosino, da Lei stesso (Osanna, N.d. R.) definita un vero e proprio obbrobrio”.
Dopo avere ricordato che la promessa di rimuovere la scala finora non è stata mantenuta, “e il predetto obbrobrio fa ancora bella mostra di sé!! Non vorrei che anche la Sua rimanesse una promessa da marinaio, non mantenuta”.
Rimanendo in tema di promesse Paladino si augura che il Ministro, così come promesso al sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, possa recarsi nel Vallo di Diano e visitare anche la Certosa in modo da poter constatare di persona “l’avvenuta rimozione dell’insopportabile “vulnus” al decoro del Patrimonio UNESCO, con comune soddisfazione”.
Alla nota di Paladino ha fatto seguito, ad horas, la risposta di Livia Pomodoro che riportiamo integralmente: “…Spero davvero che sia la volta buona per riuscire a rimuovere finalmente la scala in ferro dalla Certosa di Padula. Ove possibile, provvederò a intervenire presso il Ministero”.
