di GIUSEPPE “GEPPINO” D’AMICO
È stato presentato sabato scorso presso l’Auditorium “Attilio Cirillo” di Atena Lucana Scalo il libro “Le gloriose pietre storiche di Atena” di Mario Cancro, Preside Emerito del Liceo Classico “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina. Il volume, frutto di anni di studi e ricerche, è stato particolarmente apprezzato dal folto pubblico presente e dai relatori che sono intervenuti alla presentazione.
Oltre all’Autore, sono intervenuti, Felice Fusco, già docente di latino e greco, Giuseppe Antonio Di Marco, già professore ordinario presso l’Università di Napoli – Federico II, Marco Ambrogi, architetto e direttore dei musei della Diocesi di Teggiano-Policastro. Particolare interesse ha suscitato la relazione di Maria Luisa Tardugno, funzionaria della Soprintendenza Archeologica di Napoli. Le relazioni sono state precedute dai saluti istituzionali del consigliere regionale Corrado Matera, del vice presidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo, del sindaco Luigi Vertucci e dell’Assessore alla Cultura Francesco Di Santi. Ha coordinato i lavori Carmine Marino. Molto applauditi gli interventi musicali del M° Francesco Di Costanzo e dell’allieva Alba Velia Cancro. Per i saluti era presente il parroco di Atena, don Michele Casale.
Sono 85 le epigrafi illustrate dall’insigne studioso delle antichità di Atena Lucana. Il libro illustra come le epigrafi incise su pietra, presenti ad Atena Lucana, parlino della storia del luogo e dei suoi abitanti. Sono ben 85 e -spiega l’Autore- “rappresentano il maggiore patrimonio letterario di Atena Greca, Lucana e Romana. Raccontano la vita dei nostri antenati, in tutte le sue sfaccettature: politiche, economiche, sociali, religiose e culturali. Hanno suscitato l’interesse di molti storici di fama mondiale, dall’Umanesimo all’Età Contemporanea; le hanno studiate ed analizzate nel loro portato di lingua e di contenuto. Costituiscono, perciò, il nostro vanto ed un bene culturale prestigioso da esibire all’Umanità. Il saggio è rivolto soprattutto ai giovani atinati perché riscoprano in esse la vera identità storico-culturale della nostra Città, le tutelino e le promuovano”.
Particolarmente interessante anche la parte relativa alla storia del territorio che ha richiamato sempre l’interesse dei popoli sin dalla preistoria, finché vi giunsero popolazioni greco-orientali, che vi portarono civiltà già avanzate, sviluppate poi dai Romani nelle loro peculiarità specifiche di amministratori, costruttori, legislatori e conquistatori.
Per Mario Cancro “quanto più grande è l’eredità ricevuta, tanto più cogente e gravosa è la responsabilità di farla conoscere, conservare e migliorare” ed è questo il motivo che lo spinge da anni a ricercare, studiare e promuove la storia di Atena e del Vallo di Diano.
“La nostra Valle -scrive ancora l’Autore- fu oggetto di assestamento, di bonifica prima e poi di Riforma Agraria Graccana; venne dotata di strada consolare; di un famoso Foro o “Statio Militaris”, la cui gestione fu affidata ad Atìna, città già ampiamente distintasi nell’età lucana e, perciò, ben conosciuta dai Romani anche per vicissitudini di contrasti bellici e di alleanze tra Roma ed i Popoli Italici. Qui, sulla via consolare che portava in Sicilia, confluivano già allora arterie e rami viari secondari, così da costituire un nodo stradale essenziale Nord-Sud, Est-Ovest. Atìna dominava su questa grande valle e ne assicurava la gestione politica, amministrativa ed economica, soprattutto nella sua parte orientale. Essa era una città importante di origine greca, possedeva poderose mura di cinta, che le rendevano una fortezza, un “castrum”.
“Le gloriose pietre storiche di Atena” è un libro da leggere in quanto, oltre all’importanza del contenuto, testimonia la passione e la determinazione dell’Autore, da sempre impegnato a raccontare e tramandare la storia di Atena. È una fonte preziosa a cui i giovani, ai quali è diretto, potranno sempre fare riferimento per scoprire la storia e l’identità collettiva degli abitanti di Atena.
