“Tutti i paesi del Vallo di Diano hanno qualcosa di medievale; hanno una storia importante e tutti insieme, secondo l’architetto Paolo Portoghesi, potevano diventare una grande federazione” a dirlo è stata la conduttrice di Forum Barbara Palombelli durante la puntata di venerdì scorso dalle telecamere di Mediaset.

Il progetto al quale ha fatto riferimento la giornalista è quello sviluppato dal famoso architetto romano che, negli anni Settanta, su indicazione di Enrico Quaranta e Gerardo Ritorto, elaborò il piano urbanistico della Città Vallo.

“Si trattava di indicare come abitare la valle in modo che rispecchiasse la spinta proveniente dalla modernità e che allo stesso tempo valorizzasse la grande tradizione che il territorio aveva alle spalle”, spiegò Portoghesi, a proposito dell’idea progettuale, nell’intervista rilasciata ad Antonia Marmo per Vallo Più prima di morire.

In realtà, l’architetto romano aveva colto anche le potenzialità del territorio e il collegamento con le altre zone limitrofe: “Era un progetto che faceva del Vallo di Diano anche una meta di attrazione turistica allargata, di fulcro organizzativo e abitativo anche in questo senso. Le possibilità del territorio sono moltissime, non solo legate all’economia locale, ma anche al fatto che intorno ci sono tante altre zone interessanti, la Val d’Agri, il Cilento, il parco nazionale del Pollino… L’idea era di farne un centro diffuso unificante anche per queste zone”.

Portoghesi non aveva immaginato una trasformazione del Vallo di Diano, bensì una sua valorizzazione: “L’architettura aveva una sua parte, perché doveva appunto valorizzare quello che già c’era e nello stesso tempo prospettare un futuro coerente in continuità con l’esistente, non una rottura con esso, come spesso avviene quando si cerca di far progredire e trasformare un certo luogo”.

Nonostante l’autore sia ormai scomparso lo scorso anno, il progetto della Città Vallo continua a far discutere. “Il bello di questo progetto è che attualissimo. Con la pandemia – sottolineava Portoghesi – c’è stata una fuga dalle città e anche se ora tutto è rientrato, questo è fenomeno che dovremo affrontare per il futuro. Chi abita nelle grandi città, con grande densità abitativa, ha sofferto di più rispetto a chi abita nei piccoli paesi, e questo ci deve far riflettere. In questo senso la Città Vallo propone un modello ancora valido, contrastando l’isolamento dei piccoli centri, ma conservandone la dimensione più dilatata”.

Un progetto attualissimo, quindi, che rappresenta anche una soluzione alla crisi delle aree urbane. Ma viene da chiedersi se troverà mai attuazione. “C’è da sperare che questa idea trovi qualche possibilità di realizzarsi in futuro, almeno in parte”, si augurava Portoghesi concludendo l’intervista di Antonia Marmo. 

Della stessa idea è apparsa la conduttrice televisiva quando ha sottolineato durante la trasmissione che “il progetto è rimasto sulla carta, ma è sempre attuale”. Barbara Palombelli ha poi concluso invitando i telespettatori a recarsi nel Vallo di Diano: “Andate a visitare quei paesi perché sono luoghi molto particolari”.

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