Presentato questa mattina a Polla nell’aula consiliare di Palazzo Santa Chiara il progetto “Qui Crea Sta”. L’amministrazione comunale di Polla guidata dal sindaco, Massimo Loviso, ha così avviato una serie iniziative finalizzate a valorizzare e a far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, Giuseppe Luigi Stabile.

In particolare, il progetto presentato riguarda il recupero, la catalogazione e la digitalizzazione di circa 500 fra progetti, schizzi, disegni, documenti, fotografie di Giuseppe Luigi Stabile (1900-2004), amico del salernitano Alfredo Trimarco e in contatto con Filippo Tommaso Marinetti.

Iscritto al Club Futurista Salernitano, lo Stabile fu vicino agli ambienti futuristi nel periodo fra le due guerre, ove si legò anche al mondo del cinema. Nel secondo dopoguerra collaborò con gli studi degli architetti napoletani Luigi Cosenza e Camillo Guerra e partecipò alla ricostruzione dell’Hotel Royal a Napoli, venendo a contatto probabilmente con l’opera di Gio’ Ponti.

Il titolo “architecnico per talento” gli venne attribuito dallo stesso Marinetti in occasione della partecipazione dello Stabile ad un concorso per una chiesa da realizzare nella Pianura Pontina nel 1937, progetto che gli valse anche l’apprezzamento della commissione giudicatrice.

La sua attività spazia dai progetti di ville residenziali e hotel, a elementi di arredo e opere di grafica. Questa mattina, alla presenza del sindaco Massimo Loviso e del delegato alla Cultura, Giovanni Corleto, degli architetti Carmen Stabile e Nicola Piccolo e di Anna Morena di Blasè Comunicazione, è stata illustrata la digitalizzazione del materiale documentale e il sito web www.luigistabile.it, ove è presente una parte dei disegni dell’archivio integrale, che entrerà a far parte della rete degli Archivi di Architettura predisposta dalla Regione Campania.

In particolare, i due architetti hanno illustrato nei dettagli l’opera dell’architecnico “Sta” proponendo immagini tratte da un video servizio realizzato da Antonio Medici. Di particolare rilievo nel video le testimonianze di Ugo Piscopo e Massino Bignardi, studiosi del Futurismo.

Il sito web è stato elaborato dalla Blasè Comunicazione e ripropone e si ispira allo stile dell’architecnico, senza stravolgerlo, rimanendo in linea con l’arte futurista, ma raccontando visivamente la sua dote di illustratore e disegnatore. Creato anche un avatar dell’architecnico così da riportare “in vita” il personaggio, ridisegnando una sua caricatura realizzata da Trimarco. Il logo nasce riprendendo una sua “font”, ovvero un carattere tipografico disegnato da lui stesso nello stile dell’epoca. Sul portale, oltre alla presentazione biografica della sua storia, sono presenti le sue opere, suddivise in tre macrocategorie: Architetture, Disegni e Illustrazioni. Ogni categoria contiene i relativi progetti, visibili attraverso delle gallerie fotografiche con dei testi che ne descrivono il progetto. I risultati del secondo progetto “La Casa dell’Architettura-Urban Center “Il Cantiere” e la presentazione ufficiale dell’archivio sono previste nel mese di gennaio 2024. 

Le attività che hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa sono state coordinate dal Presidente del Consiglio Comunale e incaricato alla Cultura, Giovanni Corleto, Il progetto è stato finanziato dalla Regione Campania, ai sensi della LL.RR.11/11/2019 n.19, “Contributi finalizzati alla promozione della qualità dell’architettura”. I due progetti “Archivi di architettura moderna e contemporanea. Progetto “Qui crea Stà” e “Casa dell’architettura- Urban Center “sono in dirittura di arrivo.