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25 anni della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: intervista al sen. Alfonso Andria, che la istituì nel 1998 (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Tempo di bilanci per la XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che anche quest’anno si è svolta nei restaurati padiglioni dell’ex Tabacchificio di Paestum. Un appuntamento di rilievo in quanto è l’unico Salone espositivo al mondo nel suo genere e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali, oltre che opportunità di business per gli operatori dell’offerta nel Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT.

Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare Parchi e Musei Archeologici, promuovere destinazioni turistico archeologiche, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali. Nella giornata conclusiva particolare attenzione ha ottenuto la conferenza sul tema “25 anni nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”, organizzata nell’ambito della celebrazione del 25esimo Anniversario del Sito Unesco del Parco, con particolare riferimento ai siti archeologici di Paestum e Velia ma anche alla Certosa di Padula e al centro storico di Teggiano.

Al termine della conferenza abbiamo rivolto alcune domande al sen. Alfonso Andria che 25 anni fa durante la sua presidenza della Provincia di Salerno volle con forza la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum affidandone la direzione a Ugo Picarelli.

GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVISTA AD ALFONSO ANDRIA:

VIDEOCLICK SUL PLAYER PER VEDERE

La manifestazione di Paestum ha quali Enti Promotori la Regione Campania, la Città di Capaccio Paestum e il Parco Archeologico di Paestum e Velia ed è patrocinata dal Ministero della Cultura, dal Ministero del Turismo, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dallaConferenza delle Regioni e delle Province autonome, dall’ Anci ed è riconosciuta quale best practice di dialogo interculturale dalle organizzazioni governative internazionali della cultura e del turismo dell’Onu, Unesco e Unwto. Anche quest’anno laBMTA ha confermato di essere occasione di incontro, approfondimento e divulgazione di temi inerenti fruizione, gestione, valorizzazione del patrimonio archeologico e la promozione del segmento archeologico del turismo culturale per il business professionale, gli operatori turistici e culturali del pubblico e del privato, i viaggiatori, il mondo scolastico e universitario, i media.

La Borsa -con le collaborazioni di organismi internazionali quali Unesco, Unwto e Iccrom- è un evento originale nel suo genere: sede dell’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico, con 100 espositori di cui 20 Paesi esteri, e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati. Inoltre, offre importanti opportunità di scambi commerciali tra la domanda estera selezionata dall’Enit proveniente da otto Paesi (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e l’offerta del turismo culturale e archeologico.

borsa-mediterranea-del-turismo-archeologico

Oltre 60 sono stati gli appuntamenti e diverse le sezioni speciali: ArcheoIncontri per conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; ArcheoLavoro, orientamento post diploma e post laurea con presentazione dell’offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone; ArcheoStartUp in cui sono state presentate nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche; ArcheoTeatro che prevede spettacoli e workshop di orientamento e formazione teatrale; Incontri con i protagonisti, nei quali il pubblico interviene con archeologi e divulgatori della tv.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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