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Una copia del busto di Alfredo De Marsico in dono al Palazzo di Giustizia di Salerno: il Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano applaude

L’Amministrazione Comunale di Sala Consilina donerà al nuovo Palazzo di Giustizia di Salerno un busto raffigurante l’avvocato Alfredo De Marsico. L’iniziativa sta riscuotendo unanimi consensi non soltanto nella città capoluogo ma anche a Sala Consilina, città natale del grande giurista.

Tra i primi ad esprimersi il  Rotary Club Sala Consilina –Vallo di Diano che “si compiace e ringrazia l’Amministrazione Comunale di Sala Consilina che ha inteso donare alla Corte di Appello di Salerno una copia del busto dell’avvocato Alfredo de Marsico, già realizzato dal compianto maestro salese Francesco Scialpi e collocato dinanzi al Palazzo di Giustizia del Vallo di Diano. A Salerno il busto sarà installato nella torre penale del nuovo Palazzo di Giustizia di Salerno intitolata proprio all’illustre giurista salese. Il nostro Club -affermano all’unisono il presidente Giuseppe La Maida ed il Segretario Antonello Rivellese– ha sempre onorato la memoria dell’avv. Alfredo De Marsico e si ricorda la pubblicazione avvenuta nel 2010 del libro scritto dal socio Geppino D’amico “Alfredo de Marsico, il il mago della parola”, con prefazione del prof. Luigi La Bruna, Docente e Preside Emerito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli. Va ricordato, inoltre, che Alfredo De Marsico era socio onorario del Rotary Club di Salerno”.

Copertina del volume opera di Geppino D’Amico pubblicato dal Rotary

Recentemente, il 17 marzo scorso, De Marsico è stato ricordato a Roma nel corso del convegno “Alfredo De Marsico e i Garanti, attuali e futuri, della sua preziosa eredità”, organizzato dal Consiglio Nazionale Forense a dall’Associazione Italia Stato di Diritto presso la sede del Consiglio Nazionale Forense. Nel corso della manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, Guido Camera, Presidente Italia Stato di Diritto; Maria Masi, Presidente del Consiglio Nazionale Forense e Franco Coppi, Avvocato, Giurista.

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Alfredo De Marsico era nato a Sala Consilina il 29 maggio del 1888 e dopo avere frequentato il Ginnasio-Liceo a Rossano Calabro dove il padre, funzionario di Prefettura era stato trasferito, si era laureato in Giurisprudenza. Alla professione di avvocato aggiunse l’insegnamento come professore ordinario di Diritto e Procedura Penale presso le Università di Roma, Cagliari, Camerino, Bari Bologna, riuscendo a conquistare una larga notorietà i entrambi i campi di impegno. Memorabili le sue arringhe che, pubblicate in numerosi volumi nel secondo dopoguerra, ancora oggi mantengono intatta la loro validità per la sua notevole capacità di riuscire a fondere la preparazione specialistica con una notevole capacità di penetrazione psicologica. E’ stato protagonista dei più importanti processi del ‘900, caratterizzato dalla presenza di grandi avvocati tra i quali vanno ricordati Giovanni Porzio ed Enrico De Nicola, Francesco Carnelutti e Giovanni Leone.

Alfredo De Marsico con

Fu protagonista anche in campo politico. Fu eletto deputato nelle elezioni dell’aprile 1924 nella cosiddetta “lista nazionale” che vede insieme in Campania fascisti, liberali e nazionalisti. Resterà nel Parlamento per quattro legislature. Il 5 febbraio del 1943 viene chiamato a reggere il ministero di Grazia e Giustizia. Si deve a De Marsico la stesura finale dell’Ordine del Giorno Grandi che, votato dal Gran Consiglio il 25 luglio successivo, provocò la caduta del Governo Mussolini. Condannato a morte in contumacia al processo di Verona, per puro caso sfuggì alla rappresaglia di Salò.  Terminata la seconda guerra mondiale, per la sua adesione al Fascismo, con l’avvento della Repubblica fu privato dell’insegnamento per sette anni e della toga per quattro.

Fu Mario Berlinguer, di idee politiche diametralmente opposte a quelle di De Marsico, a restituirgli l’insegnamento sostenendo che “un uomo come Alfredo De Marsico non può rimanere fuori dall’Università”. Oltre all’insegnamento potrà riprendere anche la professione forense. Nel 1953 torna in Parlamento quale Senatore del Partito monarchico. Continuerà l’attività forense fino agli ultimi anni della sua lunga vita. Si spense a Napoli l’8 agosto del 1985.

Il busto in suo onore che sarà collocato presso la torre del nuovo Palazzo di Giustizia di Salerno, si aggiunge a quello di Sala Consilina e ad altri due presenti a Napoli, rispettivamente in Castel Capuano, storica sede del tribunale di Napoli (1985), e nella sala del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli (1995).

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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