Search

Polla rende omaggio a Luigi Stabile, l’ultimo Futurista: inaugurata La Casa dell’Architettura “Il Cantiere” (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico (FOTO E VIDEO DI Williams Lamattina)

Taglio del nastro a Polla per La Casa dell’Architettura “Il Cantiere”, istituita per ricordare Giuseppe Luigi Stabile, l’ultimo futurista, morto nel 2004 alla veneranda età di 104 anni. Con questa iniziativa l’Amministrazione Comunale intende incentivare le procedure di informazione, consultazione e partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali pubblici che riguardano la realizzazione di opere di architettura e di trasformazione delle città e dei territori. L’inaugurazione della Casa dell’Architettura chiude un percorso progettuale incentrato sulla figura del futurista pollese Giuseppe Luigi Stabile. Il primo step è stato il progetto dell’archivio “Qui crea Stà” che ha riguardato il recupero, la catalogazione e la digitalizzazione di circa 600 fra progetti, schizzi, disegni, documenti, fotografie di Giuseppe Luigi Stabile. Il materiale ha dato vita alla piattaforma web www.luigistabile.it.

GUARDA TUTTE LE IMMAGINI DELL’INAUGURAZIONE NELLA SLIDER GALLERY:

SLIDER GALLERY – CLICK SULLE FRECCE A DESTRA E SINISTRA PER SCORRERE LE FOTO PIU’ VELOCEMENTE

Il secondo step prevedeva appunto la realizzazione della Casa dell’Architettura “Il Cantiere” così come l’architecnico chiamava il suo studio. Dopo i saluti del sindaco di Polla, Massimo Loviso, e di Giovanni Corleto, del Presidente del Consiglio comunale di Polla, con delega alla cultura e referente dei Progetti per la “Promozione della Qualità dell’Architettura”, sono intervenuti il consigliere regionale Corrado Matera, Paola Pettenella, responsabile settore archivi storici del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. A chiusura del convegno gli interventi degli architetti Carmen Stabile, coordinatrice dell’Archivio Digitale, e Nicola Piccolo, curatore della Mostra “Qui Crea Sta”, contenente progetti, disegni e schizzi dell’archivio digitale dedicato a Stabile.

GUARDA L’INTERVISTA A MASSIMO LOVISO:

VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE

GUARDA L’INTERVISTA A CORRADO MATERA:

VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE

GUARDA L’INTERVISTA A NICOLA PICCOLO:

VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE

GUARDA L’INTERVISTA A PAOLA PETTENELLA (intervista di Salvatore Medici):

VIDEO – CLICK SUL PLAYER PER VEDERE

Luigi Giuseppe Stabile era nato Polla il 1° ottobre del 1900. Per tutti era “don Luigino”. Ancora ragazzo, insieme al coetaneo ed amico inseparabile, Alfredo Trimarco, lesse il Manifesto del Futurismo, atto ufficiale del movimento che nel 1909 il poeta Filippo Tommaso Marinetti aveva pubblicato sul Figaro. I due ne rimasero affascinati: “Eravamo ancora dei lattanti – affermava- ma con idee avanzate per cui aderimmo con profonda convinzione e senza esitazione alcuna al nuovo credo dell’indomabile maestro: Alfredo Trimarco nel campo della poesia e della pubblicistica, io in quello dell’architettura. Fu lo stesso Marinetti a coniare il termine architecnico per talento, volendo in tal modo distinguere gli ingegni dotati di talento artistico dagli architetti laureati”. I viaggi a Napoli, a Roma e nelle città dove erano previste manifestazioni del movimento futurista diventarono sempre più numerosi così come divenne obbligatorio partecipare alla serata futurista che il 22 settembre del 1922 portò Marinetti a Salerno per inaugurare l’esposizione del pittore Enrico Prampolini e per tenere una conferenza sugli scopi del movimento.

Sempre insieme a Trimarco, don Luigino entrò in contatto con altri esponenti di primo piano della cultura nazionale come Libero Bovio, Le Curbuser, Boccioni, Vittorio De Sica e lo stesso Sant’Elia. Nel 1937, presso la Galleria Colonna di Roma, Trimarco e Stabile allestirono insieme una originale mostra di caricature di tutti gli artisti impegnati nelle compagnie cinematografiche della C.I.N.E.S.

Nel corso della sua lunghissima carriera di architecnico don Luigino ha lavorato molto soprattutto a Salerno ed a Napoli. Per la sua attività culturale l’architecnico pollese ha ottenuto importanti riconoscimenti per il disegno, la grafica, la scultura e l’allestimento delle mostre personali a Roma, Venezia, Milano, Torino, Macerata, Urbino, Matera, Reggio Calabria, Amsterdam e Basilea. Don Luigino è rimasto sulla breccia fino alla fine dei suoi giorni, sempre pronto a tracciare uno schizzo o un disegno con la matita che portava sempre con sé. Eppure, ha un rimpianto ed un rammarico sono stati il suo cruccio: il primo a causa di un furto subito che lo privò di quasi tutti i suoi disegni e dei tanti ricordi, soprattutto fotografici, del Futurismo; il secondo è legato alla festa dei cento anni: “In quella occasione -ricordava- l’amministrazione comunale, che pure mi fece dono di una targa ricordo, mi aveva proposto di ridisegnare il Parco della Rimembranza che avevo realizzato dopo la guerra; invece, passata la festa, l’impegno non è stato mantenuto. Pazienza, sarà per la prossima volta!”. Purtroppo, la tanto desiderata prossima volta non c’è stata.

A chi gli chiedeva il segreto della longevità don Luigino era sempre pronto ad esporre la sua ricetta: “Non pensare agli anni; partecipare alla vita attiva perché l’attività allunga la vita ma devo dire -aggiungeva sorridendo- che un contributo importante è dato dal fatto che non mi sono mai sposato”. Luigi Giuseppe Stabile si spense nel 2004, alla veneranda età di 104 anni.

Per ricordare l’illustre concittadino l’amministrazione comunale di Polla ha avviato una serie di iniziative finalizzate a valorizzare e a far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, Giuseppe Luigi Stabile. Il progetto, affidato agli architetti Nicola Piccolo e Carmen Stabile, è già stato presentato al pubblico, si intitola “Qui Crea Sta” e prevede il recupero, la catalogazione e la digitalizzazionedi circa 500 fra progetti, schizzi, disegni, documenti, fotografie di Giuseppe Luigi Stabile.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close