Search

Agropoli,ordine e contrordine: il Consiglio di Stato sospende la sentenza del TAR, il Sindaco Mutalipassi e l’amministrazione restano in carica

Di Giuseppe Geppino D’Amico

“Con apposito decreto, pubblicato in data odierna, il Consiglio di Stato (sezione Seconda) ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR Campania reintegrando me e la mia squadra alla guida della città “: lo rende noto il sindaco di Agropoli, Roberto Antonio Mutalipassi, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Ovviamente la decisione del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso presentato da Roberto Mutalipassi e dai componenti della maggioranza rappresentata dall’avvocato Lorenzo Lentini, sospende per il momento la sentenza del TAR Campania che aveva annullato la proclamazione degli eletti. Sospeso anche l’arrivo del commissario prefettizio che era stato nel frattempo nominato, la dott.ssa Fulvia Zinno.

Il sindaco Mutalipassi e la sua amministrazione restano dunque in carica, almeno fino alla prossima puntata di quella che sembra essere diventata una vera e propria telenovela, ricca di colpi di scena. Prossima puntata che ha già una data: il 14 novembre, quando lo stesso Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi nel merito della questione.

COSA ERA SUCCESSO IN PRECEDENZA

Il viceprefetto Fulvia Zinno, in servizio presso il ministero dell’Interno, era stato demandato a traghettare la città di Agropoli verso le elezioni, previste per il 17 e 18 dicembre, con eventuale turno di ballottaggio da tenersi due settimane dopo. Lo aveva deciso il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, in esecuzione della Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – sezione staccata di Salerno – del 25 ottobre 2023, pubblicata il 30 ottobre 2023.

Questa era la situazione fino a questa mattina: ma poi il Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi sul ricorso del sindaco e dei consiglieri comunali sospesi dal TAR, ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR Campania.

I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL GIUGNO 2022

Va precisato che la sentenza del TAR Campania prevede il ritorno alle urne gli elettori delle quattro sezioni in cui i magistrati hanno rivenuto anomalie nel conteggio dei voti. Appare superfluo evidenziare che in città il dibattito è iniziato ed è particolarmente vivace perché qualche cambiamento potrebbe anche esserci. Alle elezioni del giugno 2022 Roberto Mutalipassi vinse con largo margine al primo turno ma, per dovere di cronaca, va ricordato che il turno di ballottaggio fu evitato per soli 300 voti. Nelle quattro sezioni che torneranno alle urne, votarono 3.312 persone, sul totale di 12.815 che espressero una preferenza. Quindi, l’ipotesi del ballottaggio non va esclusa del tutto. Nel giugno 2022, Mutalipassi ottenne il 53% dei voti; Pesce il 21,4%; Massimo La Porta il 16,2 ed Elvira Serra il 9,4%. In caso di ballottaggio potrebbe essere proprio Raffele Pesce, protagonista del ricorso al Tar, a sfidare Mutalipassi. Naturalmente, anche la proclamazione dei consiglieri comunali potrebbe subire variazioni dall’esito del voto di dicembre se si considera che un candidato della lista Liberi e Forte guidata da Pesce non risultò eletto per soli cinque voti. Intanto, ad Agropoli la campagna elettorale è già partita.

LE REAZIONI

Se il Consiglio di Stato deciderà per il ritorno alle urne, c’è una certa curiosità per capire anche l’atteggiamento di Elvira Serra che recentemente ha lasciato i banchi dell’opposizione per sostenere Mutalipassi: farà votare la sua lista o quella del sindaco?

Tra le prime reazioni dei protagonisti, il sindaco che era stato sospeso dal TAR, Roberto Mutalipassi, si era detto speranzoso che il Consiglio di Stato ribaltasse la decisione. Una speranza ora alimentata dalla sospensione della sentenza del TAR fino alla decisione definitiva che dovrebbe arrivare il 14 novembre. In ogni caso, forte dell’ampio margine ottenuto, semina ottimismo e si dice “pronto ad affrontare questa nuova sfida che vogliamo prendere come una verifica del lavoro svolto in questi mesi di mandato, in cui non ci siamo risparmiati con il solo obiettivo di rendere più vivibile la nostra Città. Ci tengo però a sottolineare ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, che in quelle segnalate così come nelle altre sezioni non c’era il sottoscritto a compiere le operazioni di scrutinio, che quindi sta subendo le conseguenze di qualcosa al quale è estraneo”.

Ancora più ottimista il presidente della provincia, Franco Alfieri, principale sponsor di Mutalipassi, da lui sostenuto a spada tratta nel giugno del 2022 dopo avere abbandonato al proprio destino il sindaco uscente, Adamo Coppola, che Alfieri aveva sostenuto nel 2018. Vi proponiamo una sua dichiarazione audio-video rilasciata a vallopiù.it.

GUARDA IL VIDEO CON IL COMMENTO DI FRANCO ALFIERI

VIDEOCLICK SUL PLAYER PER VEDERE

Franco Alfieri è stato intercettato dal collega Antonio Sica a San Rufo in occasione della recente sagra delle castagne dove il presidente della provincia era ospite. Che dire? Dopo avere gustato le castagne offerte dal sindaco Michele Marmo, ad Agropoli …le castagne dovrà toglierle dal fuoco per rimettere in sella Mutalipassi.

***

Dura invece la reazione di Raffaele Pesce che non risparmia strali all’avversario. Al sindaco Mutalipassi che parla di errori commessi in buona fede, sostenendo di avere vinto con grande margine, Raffele Pesce risponde con fermezza: “Ora basta!  La Democrazia esige rispetto! Il voto è sacro! Il disallineamento tra il numero delle schede utilizzate ed il numero degli elettori e dunque il contrasto tra numero dei votanti e numero delle schede votate, ha comportato l’annullamento del risultato elettorale nella sezione 21: errore, disattenzione, incapacità, volontà? Non entro nel merito. Ricordate però i due verbali elettorali così incredibilmente corretti e “ritoccati”? Bene, il Tar, in sentenza, ha appurato quanto riportato nell’estratto che ho reso pubblico e che tutti possono vedere.  Ad oggi nessuno ha ritenuto di chiarire nulla in merito. E questa è solo una sezione. Ma di cosa stiamo parlando ancora? Onoriamo i Santi oggi, in silenzio, riflettendo seriamente su quanto diciamo, sosteniamo e scriviamo, anche sui social, in momenti così gravi per un paese democratico. Un po’ di serietà non farebbe male. Sottovalutare una sentenza del Tribunale amministrativo regionale non è indice di rispetto delle Istituzioni, ma che lo facciano un partito, che dicesi democratico, e membri di consiglio e di giunta, lascia trapelare la deriva nella quale siano giunti. Io ed il delegato di lista abbiamo vinto il ricorso: l’unico dato concreto è questo. C’è chi ironizza sul distacco numerico, senza neppure capire il metodo di voto in paesi superiori a 15.000 abitanti, e non considera il distacco, minimo, per il ballottaggio. Poi si può vincere, si può perdere, prima o dopo, ma il dato è questo. Il sindaco anticipa l’appello al Consiglio di Stato? Noi risponderemo con un appello incidentale, fiduciosi nell’estensione dell’annullamento ad altre sezioni”.

Che dire? Se in attesa della decisione del Consiglio di Stato il clima è caldo, figuriamoci dopo.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close