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Turismo, a Pertosa una pietra miliare per la “Destinazione Vallo di Diano”

Ampia partecipazione e consenso ha registrato il workshop per tour operators organizzato a Pertosa dal settore Turismo della Comunità montana Vallo di Diano. Presso il museo Mida 2 in piazza De Marco si è registrato un nuovo importante passo in avanti per la costituzione della Destinazione Turistica “Visit Vallo di Diano”.

L’appuntamento ha visto la partecipazione di esperti del settore che hanno contribuito a delineare il percorso di partenariato pubblico-privato. L’idea è quella di inserire le iniziative turistiche in coro in un contesto nazionale di “buone pratiche”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Pertosa, Domenico Barba, e della presidente della Fondazione MIDA, Rosaria Carfagna, il presidente della Comunità montana, Francesco Cavallone, ha illustrato le azioni messe in campo sul turismo.

Corrado Matera, consigliere regionale è così intervenuto: “sulla strategia delle Aree Interne ho lavorato molto nel periodo del mio assessorato, è importante che si prosegua con determinazione per far diventare il Vallo di Diano una grande destinazione turistica“.

Il collega Tommaso Pellegrino ha chiesto ai sindaci di “lavorare in sintonia cercando di evitare inutili campanilismi che tante volte in passato hanno frenato lo sviluppo turistico del comprensorio“.

Da remoto l’assessore regionale Felice Casucci ha dato “ampia disponibilità a supportare e seguire l’iter avanzato di costituzione della DMO, chiedendo al territorio e alla Comunità Montana di contribuire con la propria esperienza sul campo alla stesura delle linee guide regionali ancora in fase di discussione“.

Giampiero Perri, con il sostegno di Silvio La Banca, ha poi introdotto la seconda parte per gli addetti ai lavori. Di spessore le analisi dei successi e dei fallimenti di altre destinazioni fatta da Antonio Pezzano e Stefano Landi, mentre con grande lucidità Elena Sisti ha analizzato i trend del mercato invitando la nascente DMO a definire con attenzione i propri punti di forza distintivi e a scegliere i mercati di interesse.

Elisa Calacamuggi ha invece percorso le fasi più importanti di strutturazione della DMO Dolomiti Bellunesi, evidenziando come anche realtà ormai mature abbiano dovuto affrontare processi lunghi di coinvolgimento e condivisione con gli attori locali non sempre facili e dall’esito non scontato.

Prima delle conclusioni dell’assessore al turismo Antonio Pagliarulo, hanno manifestato interesse e disponibilità al progetto di costituzione della DMO il vicario generale della Diocesi di Teggiano Policastro, don Giuseppe Radesca, ed Antonio Mastrandrea, responsabile affari generali della BCC Monte Pruno.

Lanciamo oggi un messaggio di grande professionalità, competenza e ottimismo al territorio per l’importante lavoro svolto sino ad ora, riconosciuto anche dalla Regione Campania. Consapevoli della grande responsabilità che ci viene affidata, cercheremo come Giunta Comunitaria sempre il confronto e l’alleanza con gli attori locali per dare gambe alla nuova fase operativa di lavoro che si è avviata con l’appuntamento odierno” ha concluso l’assessore.

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