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La Comunicazione del Terzo Millennio sotto i riflettori del Rotary Campano a Nisida

Di Giuseppe Geppino D’Amico – Foto di Livia Monteforte e Francesco Micocci

Nella società del terzo millennio la comunicazione ha assunto un ruolo importantissimo grazie anche ai social che hanno velocizzato in modo straordinario i ritmi della veicolazione delle notizie.

Anche il Rotary International negli ultimi decenni ha prestato particolare attenzione all’argomento nella consapevolezza che il mondo sta cambiando in modo inarrestabile e tale cambiamento interessa in modo particolare la comunicazione.

L’argomento non può non interessare un’Associazione internazionale qual è il Rotary, consapevole che la comunicazione assume un rilievo particolare sia all’interno che all’esterno: è particolarmente utile ad orientare i soci e la popolazione verso la nostra attività. Occorre, però, offrire una comunicazione di qualità.

E’ questo il dato saliente emerso dal Seminario Distrettuale “Comunico…ergo sum” per rendere più efficace la comunicazione e l’immagine del Rotary. L’incontro, organizzato dalla Commissione Distrettuale Immagine Pubblica e Comunicazione si è tenuto a Nisida presso l’Istituto minorile ed ha registrato la presenza di oltre 200 Rotariani.

L’incontro si è aperto con i saluti di rito del Governatore Distrettuale Ugo Oliviero, del Governatore Eletto Antonio Brando, del Governatore Nominato Angelo Di Rienzo, del rappresentante Rotaract Roberto Mauri e dell’Interact Maria Clara Scialò.

GUARDA L’INTERVISTA A UGO OLIVIERO:

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È poi toccato a Massimo Franco, presidente della Commissione Comunicazione e Immagine del Distretto introdurre i lavori e spiegare lo scopo dell’iniziativa: “Questo seminario è stato progettato per esplorare l’importanza dell’immagine pubblica e della comunicazione efficace nella nostra organizzazione e nei nostri Club”.

GUARDA L’INTERVISTA A MASSIMO FRANCO:

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La prima relazione è stata affidata a Noemi Taccarelli che si è soffermata sulle modalità da seguire per realizzare in modo veloce un Design di materiale promozionale, brochure, locandine e altre risorse visive.

GUARDA L’INTERVISTA A NOEMI TACCARELLI:

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A seguire la testimonianza dell’imprenditore Antonino Moccia. Di rilievo l’intervento di Ivana Nasti (AgCom).

GUARDA L’INTERVISTA A ILARIA NASTI:

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Sono poi intervenuti Raffaele Alliegro (giornalista, già capo redattore de Il Messaggero) e Francesco Aversano (Università di Napoli Federico II).

GUARDA L’INTERVISTA A RAFFAELE ALLIEGRO:

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A conclusione dell’incontro gli interventi di Tony Ardito, Gabrio Filonzi (Coordinatore per l’immagine pubblica Regione 15-Area 14 per il triennio 2021-24) e del Governatore Ugo Oliviero. Particolarmente vivace anche l’interazione con la sala voluta dal Governatore Oliviero per dare la possibilità di porre domande ed esprimere opinioni.

GUARDA L’INTERVISTA A GABRIO FILONZI:

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Nel processo imposto alla società contemporanea dai ritmi sempre più veloci della veicolazione della notizia è opportuno fare una distinzione tra informazione e comunicazione. Per informazione dobbiamo intendere quella parte di attività normalmente gestita da uffici strutturati, che si occupano di pubbliche relazioni e di gestione della relazione con la stampa. Si tratta dunque di un aspetto molto rilevante perché, in linea di principio, non dipende da noi: in una democrazia compiuta, infatti, l’informazione non può dipendere “in toto” da coloro che sono oggetto dell’informazione stessa.

Viceversa, quando parliamo di comunicazione, intendiamo la trasmissione dei messaggi specifici che vogliamo dare a determinati destinatari tramite un canale definito o diversi canali all’interno di un determinato contesto: chi vogliamo andare a coinvolgere nel nostro messaggio, cosa vogliamo trasferire e trasmettere? Dal punto di vista della comunicazione, il messaggio dipende da noi per cui è sotto la nostra diretta e assoluta responsabilità.

Solo nel 2000 il Legislatore ha approvato una legge per disciplinare la delicata materia. È nata così la Legge n.150 del 7 giugno 2000 che regola la “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”.

Anche se il Rotary non è un’amministrazione pubblica nel senso tradizionale del termine è opportuno soffermarsi su tale legge perché aiuta a cogliere in modo approfondito le differenze tra informazione e comunicazione. In quest’ottica particolarmente interessanti sono gli articoli 8 e 9.

L’articolo art. 8 prevede l’Ufficio per le relazioni con il pubblico e ne regola l’attività di comunicazione che è indirizzata ai cittadini singoli e associati. Nella maggior parte dei casi la responsabilità dell’Ufficio viene affidata ad un sociologo con il compito di coordinare l’Ufficio ma principalmente le campagne pubblicitarie.

L’articolo 9 prevede la possibilità di costituire gli Uffici stampa. Le amministrazioni pubbliche possono dotarsi, in forma singola o associata, di un ufficio stampa, la cui attività è in via prioritaria indirizzata ai mezzi di informazione di massa. Gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti.

Le moderne tecniche di comunicazione affermano, senza mezzi termini, che nel mondo del terzo millennio comunicare velocemente ma nel modo più efficace possibile è essenziale, e il titolo dato al convegno “Comunico…ergo sum” che nel corso dell’incontro di Nisida uno degli intervenuti, Tony Ardito, ha trasformato, come completamento, “Sum… ergo comunico”

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