Si è concluso con un bagno di folla nell’Auditorium del Royal Continental Hotel di Napoli, gremito da oltre 600 persone, l’incontro del presidente internazionale del Rotary, Gordon McInally, con le Rotariane e i Rotariani del Distretto 2101 Campania (74 Club Rotary, 49 Club Rotaract e 8 Club Interact).
È stato un incontro all’insegna dei valori del cambiamento in atto e del coinvolgimento e dell’inclusione.
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Nel corso dell’incontro il Governatore Ugo Oliviero ha illustrato al Presidente McInally i principali progetti del Rotary e del Rotaract in corso (Ulisse, Una rete per TE, Diventare donna a Muyeye, sostenibilità ambientale), con uno spazio per la salute emotiva e comportamentale, uno dei capisaldi della progettualità dell’anno rotariano in corso che il Presidente Internazionale ha sintetizzato nel motto “Create hope in the world”- “Creiamo speranza nel mondo”, per ribadire l’attenzione del Rotary International nei confronti delle comunità in difficoltà per i conflitti armati, per il disagio sociale e mentale e per ripristinare condizioni di parità ed uguaglianza.
Per raggiungere gli obiettivi è necessario creare “relazioni di aiuto” ripristinando condizioni di dignità, senza vergogna o paura. Nel corso della sua allocuzione conclusiva più volte interrotta da scroscianti applausi il presidente Gordon McInally (elegantissimo nel tradizionale kilt scozzese) non ha deluso le attese.
Ha emozionato i presenti con un intervento dedicato all’attività del Rotary non disdegnando alcune testimonianze di carattere personali. Due gli argomenti sui quali ha insistito in modo particolare: Progetto Polio Plus e impegno per le malattie mentali.
Per quanto riguarda la Polio Plus, “fiore all’occhiello del Rotary, abbiamo la necessità di continuare e chiudere il progetto che vede impegnato il Rotary da oltre 30 e che ha consentito di debellare la terribile malattia con la vaccinazione di 2,5 miliardi di bambini (negli ultimi anni siamo passati da mille casi al giorno a soli sette casi nel corso di quest’anno)”.
Altro argomento trattato la salute mentale: “è uno dei impegni principali di quest’anno rotariano; un argomento importante che ha acquisito ulteriore importanza a seguito del Covid che ha rallentato di molto la prevenzione.
Sappiamo che è un argomento che stigmatizza; un tabù di cui nessuno vorrebbe occuparsi. Vogliamo eliminare il tabù che impedisce di parlarne e vogliamo farlo con progetti utili alla collettività anche qui a Napoli e in Campania dove, purtroppo, simili condizioni non mancano” .
Illustrando il tema da lui scelto per la sua presidenza (“Creiamo speranza nel mondo”) ha affermato che bisogna dare speranza al mondo: se raggiungiamo questo obiettivo avremo tutti un mondo migliore. Speriamo di farcela.
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Nella mattinata, insieme alla gentile consorte signora Heater, accompagnato dal Governatore del Distretto 2101, Ugo Oliviero, dai past Governor Massimo Franco, Salvatore Iovieno, Alessandro Castagnaro e Guido Parlato, ha incontrato a Palazzo San Giacomo, unitamente al Governatore Ugo Oliviero ed al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, la stampa. Per la rivista distrettuale erano presenti il Maestro Giuseppe Blasi, Giuseppe D’Amico e Livia Monteforte.
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Sia il Rotary che il primo cittadino di Napoli hanno evidenziato l’ottimo rapporto tra le due Istituzioni e si sono impegnati a continuare nella collaborazione già in atto che ha prodotto interessanti risultati.
Successivamente McInally ha visitato nella vicina Galleria Umberto “Casa Ascione”, sede del Distretto, ricevuti da Giuseppe e Antonio Ascione. Nel pomeriggio l’incontro al Royal Continental.
Nel corso dell’ultima giornata trascorsa all’ombra del Vesuvio McInally ha visitato la struttura di Nisida che ospita giovani disagiati e la Chiesa di San Gregorio Armeno i cui due cinquecenteschi organi, inutilizzati da tempo, sono stati restaurati grazie ad un sostanzioso contributo del Rotary.
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“Per il nostro Distretto -ha affermato il Governatore Ugo Oliviero– è stata un’occasione importante per tutti i Club Rotary che hanno avuto l’occasione di ascoltare dalla viva voce del Presidente Internazionale i programmi predisposti per creare una società migliore”.
(Foto di Giuseppe D’Amico e Livia Monteforte)
