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Scarica una valanga di rifiuti per strada a Teggiano alle 5 di mattina (VIDEO): colto in flagrante e “invitato” a raccoglierli tutti

Di Antonio Sica

Nel Vallo di Diano c’è chi si alza alle 5 di mattina per andare al lavoro, e chi invece si alza appositamente per andare a riversare abusivamente rifiuti di ogni tipo ai margini di qualche strada, causando gravi danni all’ambiente e al territorio. Ma a volte il diavolo fa le pentole e non i coperchi, e in questo caso l’inquinatore non aveva immaginato che a quell’ora -poco dopo le 5, ancora con il buio- qualcosa potesse andare storto.

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Invece accade l’imprevisto: Salvatore Gasparro, cittadino di Monte San Giacomo di passaggio casualmente a quell’ora nella Zona Industriale di Teggiano, incrocia il mezzo carico di rifiuti con alla guida un uomo di mezza età, che ha appena effettuato un primo scarico illecito ai margini della strada. Probabilmente qualcun altro avrebbe voltato la testa dall’altra parte, ma non Salvatore, da sempre impegnato in varie attività di interesse sociale, tra le quali anche la salvaguardia dell’ambiente. E così Salvatore gira l’auto e fa retromarcia e, in breve, si imbatte di nuovo nell’inquinatore, cogliendolo sul fatto proprio mentre sta effettuando un secondo scarico illegale di rifiuti, non lontano dal primo.

Facile immaginare la meraviglia e anche la vergogna dell’inquinatore nel trovarsi di fronte Salvatore, sceso dall’auto, che lo invita “amichevolmente” a riprendersi i rifiuti seminati per strada. “Non è bello per le persone per bene debbano vivere nello schifo causato da te. Adesso te li riporti a casa e li vai a conferire come si deve” lo apostrofa Salvatore, e l’invito non tarda ad essere accolto. Il senso di colpa e soprattutto la consapevolezza di essere scoperto mentre si stava compiendo un reato hanno immediatamente indotto a un minimo di ragionevolezza.

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 Alla fine, con la massima solerzia, tutti i rifiuti abbandonati sono stati recuperati. Tra l’altro la zona industriale di Teggiano, dove è avvenuto il fatto, è la stessa che nelle scorse settimane era stata protagonista della manifestazione “Puliamo il Mondo”, con i giovanissimi dell’Istituto Comprensivo di Teggiano impegnati a raccogliere una parte dei numerosi rifiuti abbandonati nell’area. Ma, a quanto pare, il loro esempio non è stato recepito da chi continua a inquinare.

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Un episodio limite, che conferma come purtroppo la piaga dell’abbandono selvaggio di rifiuti -anche pericolosi- in discariche abusive a cielo aperto è ancora molto diffuso, in tutti i comuni del Vallo di Diano. Però ci sono anche persone come Salvatore Gasparro, che non sono più disposte a girare la testa dall’altra parte di fronte a certi comportamenti. Ovviamente il suo è stato un caso limite, ed intervenire in prima persona non è la cosa da fare: il messaggio da recepire è che si deve denunciare a chi di competenza reati di questo tipo, qualora capiti di venirne a conoscenza.

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1 comment

  1. Spero che abbia preso il numero di targa è informato le autorità competenti, questi soggetti devono essere noti alle autorità, jn modo tale che non diventino recidivi. Certe volte andando in montagna trovo carcasse di frigo o lavatrici nei posti più Ardui da raggiungere.. ma io mi mi pongo anche la domanda se uno si prende il disturbo di scaricare alle 5 del mattino o sulla vetta di una montagna, mi chiedo se non sia il caso di fare delle isole ecologiche dove chi vuole scaricare del immondizia abbia un riferimento, ormai buttare un divano o un materasso e diventata cosa ardua, bisogna prendere appuntamento e una volta al mese conciliare il ritiro, e se si dichiara di buttare 2 materassi e alla fine ne fai trovare 3 stai sicuro che il terzo te lo lasciano davanti casa, perché devi fare un nuova prenotazione, tutto questo non facilita lo smaltimento è sicuramente i meno pazienti o i più faciloni, preferiscono trovare altre strade, se sono fortunati loro, ci ritroviamo il territorio vandalizzato,; altrimenti cosa molto rara può essere beccato sul fatto.
    In sintesi che la politica del vallo facesse delle isole ecologiche dove i cittadini possono liberarsi dei rifiuti ingombranti quando vogliono e non una o 2 volte al mese.

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