Quanto vale il turismo nel Vallo di Diano? è immaginabile sviluppare quello naturalistico-ecclesiale? A giudicare dalla convinzione dei soggetti del neonato Parco culturale ecclesiale del Vallo di Diano, sì.

È quanto emerso ieri dall’impegno formalizzato da Comunità montana Vallo di Diano, Diocesi di Teggiano Policastro e Direzione Museale Campania insieme per il Giubileo 2025. Un protocollo d’intesa sottoscritto presso il museo diocesano San Pietro a Teggiano allo scopo di realizzare un Parco Culturale Ecclesiale del Vallo di Diano, in grado di accogliere al meglio l’importante flusso di fedeli e pellegrini previsto per il Giubileo 2025.

Attori dell’importante passaggio sono stati Francesco CAVALLONE, presidente della CM Vallo di Diano, Marta RAGOZZINO direttrice Direzione Museale Regione Campania, padre Antonio DE LUCA, vescovo della Diocesi ospitante.

“Un passaggio assolutamente inedito” enfatizza il presidente Cavallone “è la prima volta che tre soggetti così si siedono ad un tavolo per un obiettivo comune. Ringrazio innanzitutto Il vescovo De Luca e la direttrice Ragozzino. Grazi anche all’assessore Pagliarulo ed al nostro destination manager Giampiero Perri per tutto il lavoro di preparazione svolto. È senz’altro un momento solenne ma solo un piccolo tassello della strategia che stiamo perseguendo per quanto riguarda lo scopo turistico del nostro territorio grazie alla Destination Management Organizzation che stiamo allestendo e che sarà la struttura che sopraintenderà a tutte le attività turistiche del Vallo di Diano”.

“Si tratta di organizzarsi per cogliere le opportunità che il turismo offre a 360 gradi” gli fa eco Gianpiero Perri, manager della D.M.O. Vallo di Diano “coinvolgere la Diocesi per creare un percorso in ambito religioso, per mettere a disposizione un importante patrimonio artistico, è indispensabile se si vuole offrire un servizio di qualità, organizzato, che superi gli orari di lavoro, metta a disposizione guide qualificate, servizi a valore aggiunto. I parchi ecclesiali culturali in Italia non sono ancora molti. In questo territorio i requisiti ci sono: la Cristianità ha lasciato tanto. Questo museo ne è una testimonianza concreta”.

Marta Ragozzino, direttrice regionale Musei della Campania, parla di “un grandissimo momento per questa Comunità, che è importante in rappresentanza di un territorio straordinario, non sufficientemente centrale. Perché quando parliamo del Vallo di Diano, parliamo di un territorio ricco di emergenze storiche, culturali, artistiche, naturalistiche ed ambientali. Bisogna che tutto ciò si traduca in turismo. Dobbiamo incoraggiare, tramite azioni sinergiche come quella che avviamo oggi, la crescita delle visite in loco. È un nostro preciso interesse e scopo, partendo dalla Certosa di Padula come volano”.

A chiudere, padre Antonio De Luca, vescovo della Diocesi di Teggiano e Policastro. “La firma d’intesa su questo protocollo, che tende a realizzare il Parco Culturale-Ecclesiale del Vallo di Diano, è un’iniziativa di portata nazionale. Si tratta di mettere in rete i beni non solo ecclesiali ma anche naturalistici. Vogliamo valorizzare alcuni percorsi che a contatto con la natura vogliono sottolineare la bellezza di una proposta di spiritualità e d’impegno. Stasera apriamo il grande cammino del Giubileo 2025 nella speranza dei poter riproporre a coloro che raggiungeranno le nostre Comunità, l’incontro con la bellezza delle chiese, dei musei, delle opere d’arte, con le bellezze della natura”.