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Il Ponte alla Luna, il brivido del vuoto e l’infinito davanti

di Rocco Stella

Qualche mese fa ho avuto il piacere e l’onore di percorrere il famoso Ponte alla Luna di Sasso di Castalda per la prima volta nella mia vita. Finalmente mi sono deciso anche in concomitanza con la riapertura del Ponte ai visitatori. Con tanta paura in corpo, ma anche con la ferma decisione di superare questa paura. La vita tra l’altro è fatta anche di difficoltà fisiche e scogli da superare. Andare sul Ponte alla Luna costituisce tra l’altro anche un banco di prova per se stessi. Ho aspettato che ci fossero 2 visitatori (una di Brienza e uno di Pietragalla) e quindi fornito di mascherina adeguata mi sono disinfettato con amuchina e mi sono fatto adeguatamente imbracare. La sicurezza è fondamentale.

Siamo accompagnati oltre che istruiti preliminarmente da Lena e da Marzio. Siamo fortunati ad essere solo in 3, cosi possiamo meglio approfittare delle spiegazioni e dei resoconti dei loro 3 anni di attività al Ponte. Lena e Marzio, a parte la grande preparazione che dimostrano, danno prova di grande amore per la loro attivita’ e grande empatia comunicativa con i visitatori. Il Ponte in loro compagnia diventa più bello ed affascinante.

Ponte alla Luna – Sasso di Castalda

La percorrenza dei 2 ponti è unica e mozzafiato. Il paesaggio di tarda primavera nella gola dell’ Arenazzo è bellissimo e incomparabile. Il verde fresco della vegetazione è traboccante; si notano tra l’altro aulenti finestre con il loro giallo intenso. Il piccolo Ponte Petracca, lungo 95 mt e sospeso a 30 mt di altezza è un po’ propedeutico alla “grande impresa” del Ponte alla Luna che con la sua campata unica di ca. 300 mt e, mi dice Lena, con i suoi 675 scalini è il ponte tibetano a passerella d’assi più lungo d’Europa. Il primo Ponte, mi dice ancora Lena, è un percorso pietroso, scabroso: camminiamo infatti sopra 2 pareti rocciose nude e spoglie. Ci troviamo in uno dei Geositi più importanti d’Italia, dove milioni di anni fa c’era addirittura il fondo dell’oceano. Con un po’ di tremore, una volta arrivati all’altro versante, ci incamminiamo lentamente lungo il sentiero sassosso verso la piattaforma da dove si imboccherà il Ponte alla Luna.

Ponte alla Luna – Sasso di Castalda

Ho modo di ammirare la magnifica posizione dell’abitato di Sasso, quasi a formare un rombo rovesciato (con un po’ di fantasia) chiuso dal verde. Oppure Sasso appare come una navicella spaziale che si è posata sulla terra. La vista è accattivante. Lo spettacolo naturale è unico e grandioso e imprescindibile. Lo sguardo tocca, inoltre i fianchi del torrente Arenazzo e la montagna conica del Castello ( di fronte); la montagna di S. Cosimo; una parte del Faito e alcune montagne di Pergola; a ovest lo sguardo arriva fino ai superbi Monti della Maddalena. La natura è un incanto tra alberi, arbusti, ginestre e rose canine. Sul versante della montagna del Castello è ben visibile anche la differente vegetazione che fa pensare a differenti microclimi nel giro di 200 mt.: temperato, mediterraneo, continentale secco e continentale arido.

Ponte alla Luna – Sasso di Castalda

Il percorso del Ponte alla Luna ( verso il Castello) è una delle esperienze più emozionanti e totalizzanti che abbia fatto negli ultimi tempi: è un’ “esperienza verde”, come dice Lena, essendo il greto del torrente e le due sponde immersi in un verde fresco e rorido. Tocchiamo il punto più alto del Ponte (102 mt di altezza) e quindi rapidamente ci avviamo in direzione dello sky-walk di arrivo del castello.Verso la fine della traversata c’è una leggera “arietta” e poi subito un vento impetuoso improvviso, foriero di prossima pioggia che infatti sta già cadendo. In alto a noi nuvole basse; in lontananza squarci luminosi nel cielo. Le diverse tonalità del grigio si osservano nel cielo plumbeo. L’ esperienza del Ponte rimane avvincente, istruttiva e indelebile. Bisognerebbe farla per ogni stagione perché, a parte la traversata emozionante, ogni stagione offre aspetti peculiari e differenti del paesaggio. Spettacolare ( dalle foto) è la traversata in autunno avanzato quando i colori variopinti ti immergono in un paesaggio fiabesco dai mille colori: si ha quasi l’impressione di vivere il caratteristico “foliage” del New England in America.

Ponte alla Luna – Sasso di Castalda

La coinvolgente esperienza della traversata e tutte le sensazioni collegate (direi sinestetiche) mi confermano, se ce ne fosse bisogno, che noi a Sasso viviamo in una natura grandiosa, bellissima, incontaminata e primordiale di cui non sempre ci rendiamo conto.

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