Di Antonio Sica
Volete prima la notizia buona o quella “meno buona”? La buona è che questa mattina effettivamente qualcosa si è mosso presso il Ponte di Caiazzano (tra Sassano e Padula, chiuso nell’ormai lontano 2021 dalla Provincia di Salerno per motivi di sicurezza). In particolare, come mostra il nostro video, è stata apposta altra segnaletica per segnalare l’avvio dei lavori, e si è iniziato con un mezzo meccanico a spianare il terreno per allestire l’area di cantiere, dove saranno depositati i mezzi e le attrezzature necessari.
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E qui si innesta la notizia “meno buona”, relativa ai tempi previsti per la realizzazione dell’opera: questa mattina abbiamo infatti avuto la fortuna di incrociare il direttore dei lavori, in compagnia di uno dei rappresentanti dell’azienda appaltatrice. Il direttore ha preferito non rilasciare una intervista video. Ha però risposto -dopo un po’ di insistenza- alla nostra domanda, che era abbastanza scontata: “Che tempi sono previsti per conclusione dei lavori?”. La risposta alla fine è stata che “dobbiamo considerarlo come un parto, e quindi saranno necessari circa 9 mesi”.
Insomma, per l’estate prossima a quanto pare -almeno secondo il direttore dei lavori- non se ne parla. Tempi sicuramente molto diversi da quelli promessi in occasione della ormai famosa “posa della prima pietra” del cantiere, avvenuta a fine luglio 2023 con tanto di foto e interviste. In quella occasione fu infatti indicato in sei mesi il tempo per ripristinare il ponte al traffico veicolare. Adesso “i mesi del parto” sarebbero nove a partire da ora, si parla quindi di settembre 2024. Ovviamente il condizionale è d’obbligo.
D’altra parte, l’abbattimento del ponte preesistente non sarà di semplice attuazione -sempre da quanto appreso dal direttore dei lavori- e prevede la sua rimozione step by step, un “pezzo” alla volta. Solo successivamente, ovviamente, si potrà passare alla costruzione del nuovo ponte. Nel nostro video abbiamo documentato con il drone dall’altro l’effettivo avvio della “cantierizzazione” dell’area, sperando che non ci siano altri “stop”. Nel video il ponte di Caiazzano mostra, inequivocabilmente, segni di usura strutturale, confermando che la decisione di chiuderlo al traffico è comunque stata necessaria.
