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Sant’Arsenio, “I favolosi anni ‘60” di Gabriele Bojano sotto i riflettori della Banca Monte Pruno

La Sala Cultura della Banca Monte Pruno (a Sant’Arsenio) riapre al pubblico venerdì 23 giugno per ospitare la presentazione del libro di Gabriele Bojano, pubblicato da Linea Edizioni, “I favolosi 60” con l’accattivante sottotitolo “Troppo giovani per tirare i remi in barca, troppo vecchi per tirare a barca a remi”. Dopo il saluto di Aldo Rescinito, Presidente del Circolo Banca Monte Pruno, e di Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno, sarà il giornalista Geppino D’Amico a discutere con l’Autore.

Con questo libro Gabriele Bojano propone un viaggio tra vita privata e professionale dove il giornalista salernitano, ha incontrato “I favolosi 60” personaggi salernitani e non solo, che lo hanno ispirato.  Si tratta di un’antologia, o se preferite di un vero e proprio assembramento, di persone e personaggi, noti, poco noti o del tutto sconosciuti, che hanno in comune l’aver compiuto nel 2020, come l’autore, 60 anni che non ha potuto festeggiare a causa del Covid. Quindi, ha fatto ricorso ad un espediente per raccontare e raccontarsi, un esperimento di narrazione autobiografica non autocelebrativa inserita in un contesto più ampio, dato dalle interconnessioni e interazioni con i “favolosi 60”. “L’idea – spiega l’Autore – mi è venuta a ridosso del mio 60esimo compleanno; ho pensato a tutti quei coetanei impossibilitati come me a festeggiare, causa pandemia, e allora ho cominciato a cercarli, uno ad uno, e a trovare in ciascuno di loro qualcosa che potesse accomunarli a me”.  Dai personaggi nazionali del mondo della cultura, spettacolo e sport come Rosario Fiorello, Giorgio Panariello, Antonio Banderas e persino Diego Armando Maradona a quelli più meramente locali, da Tino Iannuzzi a Paolo Vuilleumier, da Nunzia Schiavole a Oreste Mottola.

Ne è venuto fuori un memoir molto insolito e ammiccante, che Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, nella prefazione ha definito, “un piccolo colpo di genio” per poi aggiungere che “questa prova letteraria supera, e di molto, le altre pur numerosissime testimonianze per così dire professionali dell’autore. Vedrete, sarà un piacere leggere questo libro. Come lo è stato per me”.  

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Gabriele Bojano è nato nel 1960 a Salerno dove vive e lavora. Laureato in Giurisprudenza, ha cominciato a svolgere attività giornalistica in ambito radiofonico all’età di 17 anni. Giornalista professionista dal 1994, ha collaborato con Il Giornale di Napoli, Roma, Il Mattino, Il Mezzogiorno, Il Giornale, Libero occupandosi prevalentemente di cronaca, costume, cultura e spettacolo. Nei settimanali ha lavorato con Noi e Radiocorriere Tv. Ha avuto esperienze anche nelle agenzie Ansa e Agi.

Nel 2003 è stato assunto al Corriere del Mezzogiorno, l’inserto campano del Corriere della Sera, dove attualmente è vicecapo servizio e si occupa degli inserti speciali monotematici del lunedì e dei collaterali. Prima de “I favolosi 60” ha scritto due libri, “Penna all’arrabbiata” (1986) e “Come eliminare i giornalisti senza finire in prima pagina” (2011) e testi di cabaret, copioni teatrali e sceneggiature cinematografiche. Dal 2008 è attivo su Facebook con un profilo personale in cui posta riflessioni quotidiane molto seguite.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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