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Il sonno stremato dei due “piccoli eroi” di Padula (VIDEO): è il senso universale del Volontariato di Protezione Civile

Di Antonio Sica

Ci sono immagini che immediatamente diventano iconiche, dotate di immensa forza evocativa, capaci di suscitare l’immediata empatia di chi guarda nei confronti dei protagonisti. È il caso del video “rubato” da un loro collega a due giovani volontari della Protezione Civile di Padula che, stremati di stanchezza ma sereni, si sono appisolati sul mezzo spazzaneve nonostante il freddo, nonostante gli scossoni e nonostante il rumore. Insomma, nonostante tutto: la stanchezza e anche la certezza di avere fatto il massimo, prevalgono su ogni altra cosa.

GUARDA IL VIDEO:

Questa immagine non patinata, imperfetta tecnicamente perché realizzata di notte con un cellulare su un mezzo traballante, trascende il luogo e il tempo, e potrebbe tranquillamente diventare lo spot di una Campagna Nazionale sul volontariato di Protezione Civile. Perché i volontari in questo caso sono quelli di Padula, nel Vallo di Diano, ma il momento che li ritrae fotografa e trasmette in modo fortissimo e universale lo spirito e il senso del volontariato. Un ideale che -nonostante quello che si pensa- è comune a tantissimi giovani che in ogni parte d’Italia buttano il cuore oltre l’ostacolo per perseguire la nobile missione di mettersi al servizio della propria comunità, di aiutare chi è in difficoltà, di impegnarsi per il bene comune.

E, insieme, ci sono anche altri valori importanti da non trascurare, come il senso di unità, solidarietà e amicizia che i due giovani, accoccolati uno vicino all’altro, trasmettono. “Piccoli eroi” stremati di un quotidiano quasi sempre lontano dai riflettori, ma non per questo meno impegnativo e meno intenso.

“I ragazzi dell’Associazione Protezione Civile “Vallo di Diano” di Padula -commenta il presidente Giuseppe Pisano– hanno dato tutto loro stessi. Da giorni non sono tornati a casa, 24 ore su 24, sempre e comunque.  Acqua, freddo, neve, gelo: sempre in sella. Sono anche questi i «giovani d’oggi». Siamo ormai abituati a mettere in risalto il loro stare perennemente a telefono, l’essere ai nostri occhi ragazzi superficiali,  poco concreti. Ma ci sono ragazzi che dopo aver dato tutto loro stessi, si concedono un po’ di riposo dietro ad un rumorosissimo spazzaneve, pronti però a scattare di nuovo in soccorso di chi avrà bisogno. Sempre e comunque.

I ragazzi del “Team Somalia 2023”

Inzuppati, stanchi e infreddoliti il team “Somalia 2023” -come scherzosamente si sono battezzati- fanno ritorno a casa stasera. Non smontano…ritornano solo a casa”.

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2 comments

  1. Emozionata ed orgogliosa nel dire che uno dei due ragazzi è mio nipote, il figlio di mio fratello. Sono ragazzi straordinari, loro e tutti coloro che si spendono nel volontariato, quello delle mille risorse, il volontariato che costituisce la grande forza sana ed esemplare del nostro Paese.

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