Di Antonio Sica
Per tutti gli amanti dei Beatles, ed anche per chi vuole semplicemente conoscere meglio uno dei gruppi musicali più famosi di tutti i tempi, è in arrivo una imperdibile occasione: a Monte San Giacomo, il prossimo 5 gennaio presso il Pub “Mc Logan”, è in programma il concerto di Lino Gitto (batterista dei Winstons) e Andrea “Fish” Pesce (storico pianista dei Tiromancino). Il duo ha riarrangiato il classico dei Beatles “Abbey Road”, dando vita a un progetto affascinante, che promette di arrivare all’essenza di un album fondamentale nella storia della musica.
“A naked exhibition in Abbey Road” -titolo del progetto della Band che si esibirà nel Vallo di Diano giovedì prossimo- è stato recensito entusiasticamente dalla rivista RollingStone Italia, che non ha dubbi:“È in grado di sprigionare tutta la forza primordiale delle composizioni di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr nel loro momento di massima ispirazione (Abbey Road è anche uno dei loro dischi più venduti)”. Tecnicamente il duo suona per quattro (o più elementi), anche grazie all’utilizzo di un Fender Rhodes piano Bass, lo strumento inventato negli anni ’40 e portato al successo dal tastierista dei Doors, Ray Manzarek. Grazie a questo particolare strumento, Fish ha convertito tutte le parti di basso di Paul McCartney, il resto lo hanno aggiunto la batteria e la voce di Gitto. “Abbiamo considerato Abbey Road come un’opera di musica classica -spiegano i due musicisti- perché in fondo questa idea era già contenuta nell’album”.
Un concerto quindi che promette musica di alto livello e grande intensità quello di Monte San Giacomo, tappa valdianese del tour che sta attraversando l’Italia riscuotendo grande successo.
Imperdibile anche per un altro motivo: il tour manager -che ha voluto a tutti i costi inserire una data nel Vallo di Diano- è Nicola Linfante, musicista di grande talento 100% valdianese (originario di Sala Consilina) che vive e lavora a Roma, dove è attualmente impegnato anche nella produzione del suo prossimo Album.
