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Le storie di Vallo Più – Giuseppe Manilia, anche il Vallo di Diano ha il suo Campione del Mondo

GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVISTA A GIUSEPPE MANILIA

Di Antonio Sica

“Una volta sentii una frase: «Non pensare cosa il tuo paese può fare per te, ma a cosa tu puoi fare per il tuo paese». Questa frase mi ha colpito, ne ho apprezzato il senso e l’ho perseguito”.

Campione del Mondo di Arte Pasticciera e Solidarietà: è Giuseppe Manilia, titolare della “Maison Manilia” a Montesano Scalo. Già vincitore del Premio “Pasticciere dell’anno” conferito dall’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e ospite abituale di trasmissioni RAI, ora anche socio degli Ambasciatori Pasticceri Eccellenza Italiana (APEI), Giuseppe è allo stesso tempo campione di solidarietà, destinata in particolare all’Ospedale Santobono di Napoli. Insieme alla moglie Rosita Costa ha ideato l’annuale Premio Nazionale “I Sogni di Rosemary”, a cui da poco si affianca anche il “Progetto Rosemary Giovani”, tutte attività volute per portare avanti gli ideali della figlia Rosemary, venuta a mancare prematuramente per un grave aneurisma.

Mi dispiace per te, ma differentemente dal solito oggi qui non c’è la Rai. Però c’è Vallo Più

Ed è un piacere per me. Grazie!

Si sono conclusi i Mondiali da pochissimo in Qatar, però la tua Coppa del Mondo l’hai portata a casa

Eh sì, ed è un premio veramente molto, molto importante per me. È stato molto emozionante perché mi è stato conferito da un’eccellenza mondiale come il Maestro Iginio Massari. Sono stato premiato a Milano con questo trofeo, attribuito ai migliori pasticceri del mondo. Ovviamente è stato molto, molto emozionante.

È di pochi giorni fa anche la tua conferma nell’élite della «Guida Pasticceri & Pasticcerie 2023» del Gambero Rosso: sei addirittura sul podio, un risultato straordinario

Abbiamo un punteggio molto alto, ed è anche questa un grande emozione, perché come dico sempre vedere Montesano Scalo tra i nomi di città così importanti, e il mio nome tra nomi così eccellenti, è bellissimo. Nella Guida ci siamo da diversi anni, e piano piano abbiamo scalato quasi tutte le posizioni. Adesso siamo lì, con 94 punti e le Tre Torte, ad un punticino dal primo posto assoluto. È la dimostrazione che anche in un piccolo paesino si possono fare grandi cose. Serve ovviamente un lungo percorso, ci vuole tanta fatica e altrettanta esperienza.

Cos’è che rende speciale la Maison Manilia?

Penso che stimoli la curiosità, perché molti quando arrivano qui da noi non si aspettano questa realtà. È tutto l’insieme che sorprende il cliente, che resta stupito da questa pasticceria e anche dalle regole connesse. Perché ci sono anche delle regole, il dolce deve essere rispettato.

Che cos’è che colpisce invece gli esperti del settore, tanto da farti premiare praticamente in tutti i concorsi ai quali partecipi?

Gli esperti probabilmente apprezzano il rigore che abbiamo, la pulizia, ma soprattutto il rispetto del cliente, che metto sempre al primo posto. Per noi quando arriva un cliente deve essere coccolato, e questo caratterizza la Maison Manilia.

Quest’anno hai dedicato molta attenzione ai giovani alla formazione.

Sì, è nato il progetto «Rosemary Giovani», e mi appassiona molto trasmettere ai ragazzi quelli che reputo insegnamenti importanti. Sono tornato da poco dal Gambero Rosso a Roma, dove ho tenuto una di queste lezioni. La cosa bella di quest’anno è alcuni di loro li faremo venire qui a Montesano, a nostre spese. Resteranno per due mesi con noi a fare formazione nella Maison Manilia. Le richieste stanno arrivando anche dal nord, il progetto viaggia non solo tra il Vallo di Diano e Roma, ma in tutta Italia.

D’altra parte, anche il premio “I Sogni di Rosemary” viaggia a livello nazionale.

Certo, e ti anticipo anche la data di quest’anno, che sarà il 18 aprile.  Ci saranno personalità molto importanti, a livello mondiale, e anche lì si parlerà del progetto «Rosemary Giovani»

La Trasmissione di Rai Due Eat Parade festeggerà Natale e Capodanno con te, vuoi ricordare in che giorni?

Venerdì 23 dicembre e venerdì 30 dicembre, quindi prima di Natale e prima di Capodanno, sarò ospite di Eat Parade alle 13:30 circa, ovviamente su Rai Due. Il 23 presenterò una torta molto moderna, che può sposare molto bene il Natale, e poi invece per Capodanno una sorta di bicchiere molto elegante, che richiama appunto l’ultimo dell’anno.

Due anni di pandemia, poi la guerra e i rincari. Molte attività anche nel Vallo di Diano sono state costrette a chiudere, e le difficoltà ci sono per tutti. Come fa una attività come la tua, che ha una propria forte identità che non è «per tutti» a superare tutto questo?

Io penso che il segreto sia stato costruito negli anni, perché quando tu rispetti il cliente, la gente che viene da te poi continua a venirti a trovare. È una cosa che ha trovato conferma proprio ultimamente: sto vedendo che c’è un ritorno, stanno anche crescendo le richieste per matrimoni. Però, torno a ripetere, le cose vanno costruite negli anni.

Piano piano quindi ci si abitua anche nel territorio valdianese a una proposta originale, diversa dalle altre.

Ma sempre rispettando il cliente, facendogli capire anche che, a volte, magari dietro un “no” c’è un motivo importante che riguarda proprio il rispetto per lui. Sono valori che poi, nei momenti di difficoltà, messi uno sopra l’altro, ti fanno continuare a lavorare anche nei momenti di crisi.

Cosa ti aspetti dal prossimo futuro?

Il mio sogno sarebbe quello di avere un laboratorio nuovo, dove poter fare tanto di più. E poi vorrei aprire una gelateria, perché credo che sarebbe un’altra iniziativa appassionante e apprezzata. Chi si ferma è perduto.

Sei molto legato a Montesano

Certo, con la comunità di Montesano i legami sono forti, direi perfetti. E li ringrazio, perché a volte parlano di me dei fuori paese, con grande fierezza. Ed è molto bello questo.

Tu che sei spesso fuori dal Vallo di Diano, che pensi del Vallo di Diano?

Penso che in alcune cose siamo all’avanguardia, in altre cose no. Siamo rimasti un po’ fermi, e questo è un grande peccato, anche nel mondo della pasticceria. Ma il mondo va avanti, e quindi bisogna dare sempre di più, non fermarsi.

Il gap infrastrutturale nel Vallo di Diano è pesante.

Eh, infatti. Noi con la Maison Manilia abbiamo la fortuna di avere l’autostrada vicino, ed è una grande ricchezza, perché la gente passa, si ferma e ci viene a trovare. Siamo circa un chilometro dallo svincolo, altrimenti sarebbe molto più dura. Certo che se ci fossero altre infrastrutture di collegamento sarebbe meglio per tutti.

Qual è il tuo augurio per il prossimo anno?

Auguro a tutti Buon Natale, e che il prossimo sia un anno migliore di quello appena trascorso. Veniamo da due-tre anni molto molto brutti sotto tutti gli aspetti però bisogna pedalare, non fermarsi e guardare al futuro. Io già sto pensando i dolci che farò fra cinque-sei anni quindi… è questo è il miglior augurio che posso fare: crederci e continuare ad andare avanti.

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1 comment

  1. Apprezzo particolarmente questo giovane professionista che ha investito su se stesso, raggiungendo obiettivi sempre più ambiziosi. Apprezzo la sua bravura e la bontà delle sue creazioni, di quelle che conosco. Il maestro ha ragione quando dice che il dolce va rispettato. Il suo soddisfa il palato più delicato ed esigente. Credo che abbia sempre più successo perché unisce alla tenacia la creatività e al gusto la bellezza.

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