Si è conclusa ieri a Napoli la 3 giorni di celebrazioni per il decennale del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania. Presso l’Archivio di Stato i vertici sindacali regionali e nazionali hanno incontrato giornalisti e tutti coloro i quali hanno a cuore la Libertà di Stampa.
Presente anche il Vallo di Diano, rappresentato da Salvatore Medici, presidente dell’Associazione Giornalisti Locali “Lamberti Sorrentino“, e Gianfranco Stabile, componente del Collegio dei Sindaci del S.U.G.C.
Tra i primi a prendere la parola, Vittorio di Trapani, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, sindacato di categoria dei giornalisti.
Oggi la libertà di stampa non va data per scontata, prova ne siano le leggi che vogliono mettere un bavaglio all’Informazione. Che è una cosa importantissima per la Democrazia, poiché se avessimo ascoltato i messaggi contenuti nei suoi reportage dal Dombas dove estato ucciso il 24 maggio 2014, oggi forse ci saremmo evitati una sanguinosa guerra alle porte dell’Europa
VITTORIO DI TRAPANI, presidente Federazione Nazionale Stampa Italiana
Tra i fautori della rinascita del Sindacato partenopeo Claudio Silvestri, attualmente alla prestigiosa carica di segretario generale aggiunto F.N.S.I. Con lui abbiamo parlato dei momenti caotici del nuovo inizio, delle tante battaglie vinte e dei pericoli che corrono oggi i colleghi e la libertà di stampa in Italia.
La tre giorni si è svolta in varie location napoletane proponendo diversi corsi di formazione obbligatoria sui temi del giornalismo sportivo, intelligenza artificiale, diritti e doveri dei giornalisti, e molto altro. Alla giornata di chiusura hanno preso parte anche Giuseppina Landolfo, segretaria S.U.G.C., Marina Macelloni, presidente dell’I.N.P.G.I. ente previdenziale dei giornalisti, Pino Paciolla, padre di quel Mario giornalista, attivista e volontario italiano, assassinato durante l’esercizio delle sue funzioni di osservatore ONU dell’accordo tra governo colombiano e FARC.