Search

Alta Velocità, dal dibattito di Praia a Mare una importante conferma: i binari dell’Alta Velocità possono essere usati da Treni Regionali politensione

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Nuovo incontro dei responsabili nominati da RFI per presentare agli amministratori, alle associazioni e agli abitanti dei territori interessati il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al tracciato in discussione dell’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, che da Romagnano raggiungerà la costa del Tirreno cosentino. Dopo i due incontri del 12 dicembre (nella mattinata presso la sede della BCC Monte Pruno a Sant’Arsenio, e nel pomeriggio nella sala Sanseverino della Certosa di Padula) ieri a ieri a Praia a Mare in mattinata c’è stato in municipio un approfondimento tecnico con i sindaci interessati; nel pomeriggio, nella sala pubblica del Palazzo delle Esposizioni, si è tenuto un incontro con tutti i portatori di interessi del territorio. Il professore Roberto Zucchetti, coordinatore del Dibattito pubblico, ha ribadito quanto già dichiarato nel Vallo di Diano: “Siamo qui per informare e ascoltare le comunità locali. Il Dibattito pubblico non è un’assemblea deliberativa e non è un momento in cui mostrare la pressione del territorio. Il ruolo del Dibattito pubblico è sollevare i problemi relativi al tracciato in discussione. Il mio compito, poi, sarà quello di estrarre da tutti gli interventi una serie di questioni da mandare a Rfi, che poi dovrà rispondere”. Alle numerose sollecitazioni di amministratori locali, associazioni e cittadini, ha risposto l’ingegnere Marco Marchese, direttore dell’Area investimenti di Rfi per la Calabria e la Sicilia, il quale ha chiarito che “l’Alta velocità ferroviaria proseguirà dopo Praia a Mare. Il progetto del lotto 2, cioè quello dopo Praia a Mare, non è – ha precisato Marchese – un potenziamento della linea esistente e nemmeno un quadruplicamento della medesima. Si tratta invece di una nuova linea ad Alta velocità. Stiamo definendo la progettazione successiva, che nei prossimi mesi verrà trasmessa al ministero”.

Ma c’è un passaggio dell’intervento dell’ing. Marchese che va sottolineato in quanto riguarda anche il Vallo di Diano e, in particolare, il ripristino della Sicignano-Lagonegro: in risposta ad un’affermazione del sindaco di Lauria, Gianni Pittella (“Tutti insieme dobbiamo mettere in atto una politica di organizzazione dei trasporti, prima che l’opera sia terminata. La vecchia linea Sicignano-Lagonegro si potrebbe utilizzare come metropolitana di superficie”), Marchese ha ribadito che al momento, nel decreto interministeriale numero 146/2022, è previsto che la stessa linea possa avere un uso turistico. Ma, -ha poi aggiunto lo stesso dirigente- “Gli investimenti, in Italia, avvengono tramite Contratto di programma. Se ci sarà la volontà politica di riattivare la Sicignano-Lagonegro, noi lo faremo”. Sempre per quanto riguarda la Sicignano-Lagonegro c’è un altro aspetto ancor più importante che è emerso in margine agli incontri sul territorio: i binari dell’Alta Velocità possono essere usati da Treni Regionali politensione così come avviene sul tratto Roma-Firenze.

Anche in merito alla richiesta di chiarimenti in merito agli espropri e sulla realizzazione di gallerie sotto le loro abitazioni, esprimendo preoccupazioni ve chiedendo alternative di tracciato, i tecnici di Rfi e Italferr hanno fornito spiegazioni e dato rassicurazioni anche sul monitoraggio dopo la realizzazione dell’opera e sulle garanzie di legge riguardo agli espropri. “Esproprio – ha rimarcato Marchese – non significa sfratto. Rfi non sfratta nessuno, ma dialoga, comprende le esigenze delle famiglie ed è sempre aperta all’ascolto e alla concertazione per trovare le migliori soluzioni caso per caso”. Un fatto è stato ribadito con decisione: “I progetti vengono sempre approfonditi progressivamente e devono essere fattibili, sostenibili e anche approvabili”.  Una risposta chiara a quanti, per dire no al tracciato, lanciano grida d’allarme in merito alla possibilità dei territori interessati di essere in grado di sopportare i binari? È questa l’impressione che in molti hanno avuto.

Condividi l'articolo:

1 comment

Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close