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Alta Velocità, giornata di dibattito sul tratto valdianese: conclusa la prima parte

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Primo incontro dal vivo nel Vallo di Diano per discutere del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica della nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, “Lotto 1b Romagnano – Buonabitacolo, comprensivo dell’interconnessione con la linea Battipaglia – Potenza, e lotto 1c Buonabitacolo – Praia”. Questa mattina i vertici di RFI hanno incontrato le Istituzioni presso la Sala Cultura della BCC Monte Pruno a Sant’Arsenio. Nel pomeriggio nuovo incontro a Padula, nella sala consiliare del Comune.

A Sant’Arsenio, dopo l’indirizzo di saluto del Vice Direttore della Banca, Cono Federico (in rappresentanza del Direttore Generale Michele Albanese), ha introdotto e coordinato i lavori il professor Roberto Zucchetti, Coordinatore dalla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (V. video allegato con gli interventi finali di Zucchetti e Marchese). Presenti, inoltre, il responsabile del progetto, ing. Marco Marchese, e l’ing. Pietro Bruni, della Direzione Investimenti di RFI, l’ing. Nicoletta Antonias, responsabile delle infrastrutture sostenibili di RFI, e tecnici di Italferr. Nel corso dell’incontro sono intervenuti numerosi sindaci (Luigi Vertucci, Massimo Loviso, Giuseppe Rinaldi, Giancarlo Guercio, Michela Cimino e Modesto Lamattina: tutti si son o detti d’accordo sulla utilità dell’opera) e rappresentanti del mondo imprenditoriale: Annamaria Curcio in rappresentanza di Confindustria Salerno, Giuseppe Curcio, Vice Presidente Regionale Anav (Società che racchiude le autolinee della Campania), ed alcuni dirigenti dell’Associazione Svimer con il presidente Giacomo Rosa.

I responsabili del progetto hanno spiegato l’iter del programma: “Il progetto ha superato il filtro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dove torneremo per illustrare i risultati al termine delle audizioni con i rappresentanti del territorio. Infatti, siamo qui per cogliere le esigenze delle popolazioni interessate. La decisione di realizzare la stazione nel Vallo di Diano è stata dettata dal fatto che questo territorio è in posizione intermedia tra Battipaglia e Paola. Importante anche il fatto che la località scelta (Padula) è vicina allo svincolo dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ragioniamo in termini di servizio per cui tutte le situazioni sono state attentamente vagliate prima di assumere decisioni”.

L’Alta Velocità è stata studiata per connettere i territori interessati ai quali offrire un elemento generativo capace di innescare nuove dinamiche di sviluppo. Sicuramente era importante poter disporre di un’adeguata rete stradale di accesso, anche attraverso sinergie progettuali con Anas. C’è un territorio pieno di ricchezze paesaggistiche e naturali, archeologiche, artistiche, culturali. L’opera, peraltro, si inserisce in un sistema di mobilità sostenibile già molto forte e si connette con ciclovie importanti come quella del Tanagro e la Via Silente. Il progetto cura molto la realizzazione dello spazio. Per quanto riguarda l’aspetto architettonico, la struttura è stata pensata per ricalcare le linee del paesaggio, con l’intento di rafforzarne i valori identitari, i tratti caratteristici e le peculiarità. Si tratta di una stazione sostenibile, con una grande attenzione nella scelta di materiali ecocompatibili. Avrà fonti energetiche rinnovabili e aree verdi che, tra l’altro, restituiscono spazi di confort termico. Va immaginata come un rural hub che supporta la destagionalizzazione del turismo e le tante attività presenti sul territorio, anche nella promozione di prodotti d’eccellenza. Inoltre, sono già stati avviati contatti con il Cirbises e quindi con le università limitrofe, per immaginare l’utilizzo degli spazi dell’infrastruttura anche per eventi e seminari di formazione.

In pratica, si sta lavorando perché questa nuova stazione possa essere un nodo intermodale per la mobilità soft per inserirla nei collegamenti esistenti. Con tutti gli operatori del trasporto pubblico su gomma saranno studiate soluzioni di viaggio integrate per promuovere il trasporto collettivo e rendere la stazione del Vallo di Diano un importante interscambio istituendo, nel caso, anche il taxi sociale. Le richieste avanzate dai sindaci saranno attentamente vagliate e, nei limiti delle possibilità, potranno anche essere accolte a cominciare dalla richiesta del sindaco di Polla che ha chiesto di spostare l’uscita della galleria prevista in località Marie di poche centinaia di metri per allontanarla dalle vicine abitazioni.

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