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“L’alcol non fa mai bene”: da uno studio universitario la fine di un mito, con il commento del dottor Aniello Baselice

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Un nuovo studio sui problemi alcol-correlati mette in guardia: l’alcol non fa mai bene e non ha effetti protettivi per la salute. È questa l’opinione del prof. Fabio Caputo, Professore Associato di Gastroenterologia presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università di Ferrara e vicepresidente della Società Italiana di Alcologia. Che l’uso, e soprattutto l’abuso, di alcol creasse problemi era noto: basti pensare ai tantissimi incidenti stradali provocati da autisti sconsiderati che si mettono alla guida dopo avere abbondantemente fatto uso di alcol. Per il prof. Caputo, ritenuto tra i maggiori venti esporti al mondo di alcolismo, autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, non è così: “Negli ultimi decenni -ha dichiarato il docente nel corso di un’intervista al quotidiano ‘La Nuova Ferrara’- la ricerca scientifica ha evidenziato una reazione non lineare e a forma di “J” tra consumo di alcol e mortalità, in particolare per le malattie cardiovascolari”.

Per saperne di più su questo delicato ma importante argomento ne abbiamo parlato con il dott. Aniello Baselice, Medico Psicoterapeuta e Presidente dell’Osservatorio Regionale sul disturbo da gioco d’azzardo, particolarmente esperto dei problemi alcol-correlati.

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In questa crociata il prof. Caputo non è solo. Nel suo ultimo libro “La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità”, pubblicato nei mesi scorsi da Feltrinelli, l’immunologa Antonella Viola, professoressa di Patologia Generale a Scienze Biomediche all’Università di Padova, è tornata ancora una volta a parlare del vino e dei suoi effetti nocivi: “Dire che un paio di bicchieri di vino al giorno non fanno male è falso e pure pericoloso -sostiene convinta-. L’etanolo, l’alcol che si utilizza in tutti i tipi di bevande alcoliche,è cancerogeno”. E ne chiarisce i motivi secondo il suo pensiero scientifico, sottolineando che nelle donne il rischio associato al consumo di alcolè maggiore che negli uomini: “Uno studio inglese ha calcolato che su 1000 donne e 1000 uomini che consumano in media una bottiglia di vino a settimana, 14 donne e 10 uomini svilupperanno un tumore a causa dell’alcol… Non a caso, già nel 1988 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro e l’Organizzazione mondiale della sanità hanno inserito l’etanolo nella lista dei carcinogeni di primo livello”. Naturalmente non mancano portatori di interessi diversi che hanno trovato una sponda nel governo. Commentando le modifiche al codice della strada il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affermato che “qualche bicchiere di vino non solo non fa male, ma è assolutamente lecito per chi lo ritiene salutare”. Un concetto ribadito anche dal ministro al “Made in Italy”, Francesco Lollobrigida, convinto che “un bicchiere moderato di vino fa bene”. Quindi, respingono con forza alla volontà espressa dal governo irlandese di inserire la dicitura della nocività del vino sulle etichette delle bottiglie, così come da tempo avviene per le sigarette.

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