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Montesano sulla Marcellana, per il Consiglio di Stato la stazione elettrica di Terna si deve fare. Ma il Sindaco Rinaldi promette battaglia

Dopo circa dieci anni di proteste, ricorsi e interruzione dei lavori, arriva il via libera del Consiglio di Stato alla realizzazione a Montesano sulla Marcellana della stazione elettrica di Terna. In particolare, l’organo giurisdizionale ha ritenuto legittimo l’iter seguito per la realizzazione dell’impianto.

“Anche se rispettiamo la sentenza del Consiglio di Stato – ha commentato a caldo il sindaco di Montesano sulla Marcella, Giuseppe Rinaldicontinueremo ad opporci alla costruzione della stazione, poiché restano ancora molti nodi da sciogliere. In particolare, tutte le valutazioni legate all’impatto ambientale dell’opera. Non si capisce perché in un’area considerata vincolata – si chiede il sindaco – i cittadini non possano spostare neppure una pietra, mentre a Terna viene permesso di realizzare una stazione elettrica di quella portata”.

Intanto Rinaldi ha già annunciato che ci sarà a breve un incontro pubblico per discutere della sentenza del Consiglio di Stato e valutare le prossime azioni da intraprendere con il comitato “Nessun Dorma” che si oppone all’impianto.

Si riapre, così, una vicenda che sembrava finita. Ricordiamo che tutto ha avuto inizio nel 2005, da quando cioè Terna decide di costruire nuova stazione elettrica della rete di trasmissione nazionale – RTN in classe di isolamento 380 kV e dei relativi raccordi di collegamento all’esistente elettrodotto a 220 kV “Rotonda – Tusciano”, impianto attualmente di Terna.

Inizialmente era stata presentata alla Regione Campania un’istanza per ottenere i titoli necessari a realizzare un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, da realizzare nei Comuni di Casalbuono e Montesano sulla Marcellana. Nel 2008 viene convenuto lo spostamento della stazione elettrica da Casalbuono a Montesano sulla Marcellana. A questa decisione, però, si oppongono i cittadini di Montesano. Parte così una battaglia giudiziaria sulla validità o meno delle varie autorizzazioni rilasciate per poter realizzare l’opera.

Il Comune di Montesano sulla Marcellana nel 2011 ha disposto il blocco dei lavori in corso nel proprio territorio e la demolizione delle opere già realizzate, sul presupposto del loro carattere abusivo, sostenendo la tesi opposta a quella della Terna, ovvero che in realtà la stazione elettrica per cui è causa non fosse contemplata dai progetti in base ai quali l’autorizzazione unica e il decreto Via erano stati rilasciati, e quindi in realtà non sarebbe mai stata assentita.

L’ordinanza comunale viene poi annullata dal Tar e la sentenza confermata in appello. Da circa dieci anni i lavori sono fermi, tra l’altro l’area in cui dovrebbe sorgere la stazione negli anni scorsi è stata anche oggetto di un allagamento provocato dalla pioggia durante il periodo autunnale.

Per chiudere la questione il Consiglio di Stato ha disposto un’istruttoria chiedendo al Direttore del Dipartimento di ingegneria elettrica dell’Università degli studi di Napoli – Federico II di chiarire se la stazione elettrica e i relativi raccordi di collegamento all’esistente elettrodotto a 220 kV “Rotonda – Tusciano” siano o no inclusi negli originari progetti complessivi di impianti eolici presentati nel 2005 e nel 2007. Le conclusioni del verificatore hanno sposato la tesi di Terna.

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