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Alejandro Marmo, dopo l’affetto di Sala Consilina l’abbraccio di Papa Francesco

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Da Sala Consilina in Vaticano, passando per la Camera dei Deputati. Questo il tour di Alejandro Marmo. Dopo la manifestazione di Sala Consilina dove è intervenuto alla presentazione del libro di Maria Pia Cappello “La forza del cuore di Alejandro Marmo” ed alla collocazione dell’opera dedicata a Maradona da lui donata al Club Napoli, ieri mattina lo scultore italo-argentino originario di San Rufo è intervenuto alla presentazione del volume nella sala stampa della Camera dei Deputati.

Alejandro Marmo nella sala stampa della Camera

Nel pomeriggio, accompagnato dal figlio Costantino è stato ricevuto in Vaticano, a Santa Marta, da Papa Francesco al quale ha consegnato una copia del volume di Maria Pia Cappello.

Alejandro Marmo e il figlio Costantino ricevuti da Papa Francesco

Non è la prima volta che Alejandro incontra Papa Francesco in Vaticano. Lui e Papa Francesco si erano conosciuti in Argentina, quando Jorge Mario Bergoglio era ancora l’illuminato Arcivescovo di Buenos Aires che visitava spesso le periferie. E si erano trovati subito in una sintonia di visione e di fede, iniziando un rapporto di amicizia che quando Bergoglio è stato eletto Papa ha portato Alejandro Marmo a realizzare per il Santo Padre due opere esposte nei giardini del Vaticano, la Vergine di Lujan” e il “Cristo Operaio”.Le due sculture sono state realizzate in collaborazione con un gruppo di ragazzi “difficili”, emarginati, arrivati dall’Argentina per realizzare questo progetto. Da sempre, infatti, l’artista guarda con attenzione ai ragazzi delle periferie argentine ed ai ragazzi “esclusi” per i quali sta portando avanti diversi progetti, anche con il sostegno di Papa Francesco.

Di origine italiana, nato in una modesta famiglia di immigrati (il padre originario di San Rufo, la madre greca di origini armene), come moltissimi di quelli che hanno costruito l’Argentina attuale, tra gli attrezzi da fabbro del padre e la macchina da cucire della madre, Alejandro ha sviluppato il suo talento improntato sulla fatica e il sacrificio.

Alejandro Marmo a Sala Consilina, nella sede dello storico Club Napoli

La materia prima delle due opere d’arte è costituita dai materiali di scarto che lo scultore ha raccolto nelle fattorie del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Questo perché Marmo ha fatto degli scarti del mondo la sua materia prima artistica e sociale: pezzi di metallo, lattine usate, lucchetti, catene, pezzi di biciclette arrugginiti, ingranaggi, ferramenta. Tutto ciò che il mondo abbandona all’incuria, lui trasforma in opera d’arte, dando vita a imponenti sculture, che sembrano pulsare di vita.

Le opere di Alejandro Marmo sono installate in diversi Paesi del mondo e innanzitutto in Argentina, dove alcune sue opere murarie compaiono sui palazzi pubblici di Buenos Aires.

Alejandro Marmo a Sala Consilina

Il “tour” europeo di Alejandro Marmo, dopo Sala Consilina, Roma e il Vaticano, ha fatto tappa in Spagna, prima del ritorno in Argentina.

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1 comment

  1. Grazie a “Vallo Più” ho il piacere di conoscere scrittori e artisti di notevole valore come Maria Pia Cappello e Alejandro Marmo.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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