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Napoli, alla giornalista Alessandra Barone, originaria di Polla, il Premio Calise

Ancora un prestigiosi riconoscimento per la giornalista Alessandra Barone, originaria di Polla. La giovane inviata del TG1 e il caporedattore de “Il Mattino” Vittorio del Tufo sono i vincitori della quinta edizione del Premio Giuseppe Calise. Istituito nel 2017 nell’anno della scomparsa dello storico cronista de “Il Mattino” il premio viene assegnato annualmente a cronisti che si sono particolarmente distinti nei lavori di inchiesta.

Questa la motivazione del premio per Alessandra Barone: “Una delle migliori, e più professionali, espressioni del giornalismo moderno, sia stampato che audiovisivo, apprezzata per l’impegno dispiegato nei vari settori (cronaca, cultura, società, sport) come inviata in Italia e all’estero”.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Napoli presso NapHub Spazio Eventi a Villa Sanfelice di Monteforte, sede della Fondazione Salvatore. A consegnare i premi, insieme al coordinatore del Premio, Ermanno Corsi, il vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Federico Cafiero De Raho, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e i giornalisti Francesco De Core e Roberto Napoletano.

Per Alessandra Barone il premio Giuseppe Calise segue di poche settimane un altro riconoscimento ricevuto nel Vallo di Diano. Il 14 aprile scorso la giovane e brillante giornalista era stata premiata al Teatro Scarpetta di Sala Consilina dai “Ragazzi di San Rocco” nell’ambito della manifestazione “Musica e parole in ricordo di Enzo Polito”.

In precedenza, nel 2019 era stata insignita del premio “Donne per Napoli” (Sezione Giornalismo). Il riconoscimento viene assegnato ogni anno alle donne che hanno dato lustro nel proprio settore alla città di Napoli e che si sono distinte per caratteristiche di eccellenza.

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Prima della cerimonia di consegna dei riconoscimenti a Barone e a Del Tufo si è svolto un dibattito incentrato sul rapporto tra giornalismo e giustizia, promosso dall’Ordine dei giornalisti della Campania, dal quotidiano Il Mattino, in collaborazione con la Fondazione Salvatore.

Al centro del dibattito il rapporto tra informazione e giustizia visto sia dall’angolazione del cronista, con l’intervento dei giornalisti Giuseppe Crimaldi, Alfonso Pirozzi e Claudio Silvestri, sia del magistrato con l’intervento di Ida Teresi, presidente ANM di Napoli, sia dello studioso del diritto dell’informazione con l’intervento del prof. Stefano d’Alfonso, professore di Istituzioni di diritto pubblico all’Università Federico II di Napoli dove dirige il Laboratorio interdisciplinare di ricerca su mafie e corruzione (Lirmac) del Dipartimento di Scienze Sociali.

Nel trarre le conclusioni il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha affermato: “Oggi il tema dell’informazione è, da un certo punto di vista, aggredito dallo sviluppo delle nuove tecnologie che riducono lo spazio e il tempo della riflessione e dell’approfondimento – ha detto il sindaco – credo che questo tema rappresenti la vera sfida delle nostre democrazie perché un’informazione approfondita, libera, indipendente e capace di costruire anche una comunità e di alimentare il pensiero critico dei cittadini è la base della democrazia”.

ALESSANDRA BARONE
riceve il premio da i Ragazzi di San Rocco nel primo Memorial “Enzo Polito”
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