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Cordoglio anche nel Vallo di Diano per la scomparsa di Sergio Staino: girò nella Certosa di Padula numerose scene del film “Cavalli si nasce”

di Giuseppe D’Amico

Ha suscitato profondo cordoglio anche nel Vallo di Diano la scomparsa di Sergio Staino, deceduto a Firenze all’età di 83 anni. Il celebre fumettista e vignettista, papà di Bobo ed ex direttore dell”Unità era ammalato da tempo. Staino aveva anche un passato di regista.

Sergio Staino Vallo di Diano
Sergio Staino

Di lui si ricorda come regista il film “Cavalli si nasce”, girato in parecchi centri della provincia di Salerno: Padula, Salerno, Italia Pollica, Salerno, Roscigno Vecchia, Roscigno, Salerno, Italia Santa Maria di Castellabate, Castellabate.

Sergio Staino Vallo di Diano
Film “Cavalli si nasce”

Durante le riprese girate a Padula ebbi il piacere di intervistare il regista ed alcuni attori del film.  Nel film recitò anche Alfonso Monaco (all’epoca titolare della libreria della Certosa) che fu scelto dal regista per alcune scene insieme al filosofo Giacomo Marramao (V. foto allegata). Oltre a Marramao nel cast figurano Paolo Hendel, David Riondino, Beniamino Placido, Delia Boccardo. Musiche di Eugenio Bennato e Pino D’Angiò.

Sergio Staino Vallo di Diano
Film “Cavalli si nasce”

Tra gli argomenti affrontati nel film va inserita anche la questione meridionale e, soprattutto, l’emigrazione.

La trama parla di un giovane nobile toscano che nel 1832 scende al Sud in un viaggio-pellegrinaggio sugli itinerari italiani del suo idolo Johann Wofgang Goethe ma nelle campagne è in atto ancora la repressione da parte delle truppe borboniche nei confronti dei rivoltosi giacobini. Dopo avere subito una rapina i due trovano rifugio presso la dimora di un vecchio principe amico del padre di Paolo.

Il nobile è ben felice di ospitarli perché spera di far sposare la propria figlia, la stravagante Carolina, ad uno dei due. La vicenda, però, prende una piega diversa per cui il giovane nobile, visti crollare i suoi ideali romantici, decide di andarsene in America.

Alfonso Monaco (all’epoca titolare della libreria della Certosa)

Il film di Staino fu l’ultimo girato in Certosa. In precedenza il cenobio cartusiano era stata scelta come location per altri importanti film: “C’era una volta” di Francesco Rosi con Sofia Loren ed Homar Sharif, tratto da una novella del “Pentamerone” di Giovan Battista Basile, noto anche come “Lo cunto de li cunti”; “La Città del Sole” diretto dal regista  Gianni Amelio (tratto dalla omonima opera scritta nel XVI secolo da Tommaso Campanella).

Nel cast Umberto Spadaro, Giulio Brogi, Daniel Sherrill, Ernesto Colli, Bedy Moratti; “Quanto è bello lu muriri accisu” (dedicato alla vicenda di Carlo Pisacane) diretto dal regista Ennio Lorenzini con Stefano Satta Flores ed Angela Goodwin, Alessandro Haber e Giulio Brogi; “La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia” di Lina Wertmuller con Giancarlo Giannini e Candice Bergen.  Altri tempi e, soprattutto, altra attenzione per la Certosa di San Lorenzo!

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