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Cassa Centrale Banca, continua la crescita della Capogruppo a cui aderisce la Monte Pruno. La soddisfazione di Anna Miscia e Michele Albanese

Di Geppino Giuseppe D’Amico

Tempo di bilanci per le BCC italiane. Cassa Centrale Banca, a cui la Banca Monte Pruno aderisce, ha reso noti i dati consolidati del Gruppo Cassa Centrale al 31/12/2022, che confermano il costante processo di crescita patrimoniale e di miglioramento della qualità degli attivi.

La sede della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio

“I risultati dell’esercizio 2022 – commenta Giorgio Fracalossi, Presidente della Capogruppo – confermano che il nostro modello funziona. Abbiamo creato un Gruppo Bancario Cooperativo nazionale, solido e redditizio, senza perdere di vista i valori e i principi fondanti della cooperazione mutualistica. Abbiamo mantenuto, e continueremo a salvaguardare, la vocazione locale delle nostre Banche, che si fonda sull’attenzione alle persone e alle Comunità di riferimento. È un successo poter ribadire di essere una realtà di rilievo nazionale, in grado di competere sul mercato”.

Cresce l’utile netto consolidato a 562 milioni di Euro e prosegue la riduzione del NPL ratio lordo al 4,8%, con un coverage medio dell’81,8% e un NPL ratio netto allo 0,9%, dati che pongono il Gruppo ai vertici del sistema bancario nazionale. “I risultati raggiunti in un percorso autonomo di sviluppo – commenta l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Centrale Banca, Sandro Bolognesi – confermano che il modello del Gruppo Bancario Cooperativo fondato su 68 Banche affiliate e sulle Società controllate viene premiato dal mercato. L’utile superiore a 560 milioni, i 7,2 miliardi di patrimonio e il CET1 ratio al 22,8% rafforzano la resilienza e la solidità patrimoniale e sono il frutto delle sempre maggiori sinergie con le Banche affiliate che mantengono la centralità nel nostro modello. La riduzione ulteriore dell’NPL ratio di Gruppo e il contemporaneo aumento del coverage medio sul deteriorato ci confermano ai vertici nazionali. Questi numeri sono di stimolo per continuare a garantire servizi di qualità ai nostri soci e clienti e favorire lo sviluppo dei territori in cui operiamo“.

Michele Albanese e Anna Miscia

Grande soddisfazione è stata espressa anche dai vertici della Banca Monte Pruno che con i suoi ottimi risultati ottenuti nel 2022, ha contribuito, in parte, al raggiungimento di tali prestigiosi traguardi. Alla soddisfazione per i risulotati della capogruppo si aggiunge quella per i risultati ottenuti dalla Mine Pruno espressa dalla Presidente Anna Miscia e dal Direttore Generale Michele Albanese: “In un periodo molto delicato, per quello che sta accadendo a livello internazionale e per gli andamenti economici generali, dobbiamo essere fieri ed orgogliosi di aver raggiunto questi risultati, sicuramente in linea con le previsioni, ma non scontati. I numeri ci consentono di affermare tutta la nostra soddisfazione per il lavoro appassionato messo in campo e per quello che ha generato sul territorio: dare sostegno a famiglie e piccole e medie imprese è il nostro compito e farlo bene significa assolvere al nostro ruolo, creando valore diffuso”.

Infatti, il bilancio approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno ha segnato un nuovo primato che entra, a pieno titolo, nella storia dell’istituto di credito cooperativo fondato 60 fa a Roscigno da dove è partita una lunga escalation. Proprio nell’anno in cui la Banca ha tagliato lo straordinario traguardo viene raggiunto l’utile netto di esercizio più alto di sempre. Un primato che entra, a pieno titolo, nella storia dell’istituto di credito cooperativo. Proprio nell’anno in cui la Banca ha tagliato il traguardo dei 60 anni di storia, viene raggiunto l’utile netto di esercizio più alto di sempre. 5 milioni 132mila 656 euro (ben circa 6 milioni di euro lordi) è, quindi, il dato più significativo di un bilancio che ha determinato forte soddisfazione da parte del Consiglio di Amministrazione e della Direzione Generale. Per quanto riguarda i numeri del bilancio, il 2022 ha portato il montante della Banca, ossia la somma tra depositi e finanziamenti concessi, verso la soglia di 1,6 miliardi di euro. La clientela ha fatto incrementare di un valore superiore agli 82 milioni di euro i depositi complessivi che gestisce la Banca, andando a raggiungere un miliardo e 22 milioni di euro. I finanziamenti concessi, invece, superano i 560 milioni di euro, con una crescita netta annua prossima ai 36 milioni di euro, alla quale va ad aggiungersi, ovviamente, la quota di prestiti restituita e nuovamente investita dalla Banca, tanto da raddoppiare circa il dato delle nuove concessioni erogate.

La sede di Sant’Arsenio della Banca Monte Pruno

Grazie al consistente utile d’esercizio, la Banca migliora ancora l’assetto patrimoniale, andando ad innalzare la sua solidità con un Cet 1 stimato prossimo al 19%, non senza ricordare l’ennesimo miglioramento nell’ambito del credito deteriorato e della sua copertura, con le sofferenze nette che si riducono ancora, passando dallo 0,22% allo 0,16% degli impieghi netti complessivi. Il rapporto tra credito deteriorato ed impieghi complessivi, invece, si attesta sul valore del 5,46%. Dati questi ultimi, già in netto miglioramento, nei primi mesi del nuovo esercizio. Le masse complessive delle diverse aree della Banca dimostrano come le stesse hanno raggiunto ottimi livelli assoluti con interessanti margini per l’esercizio in corso.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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