Si preannuncia come una serata di emozioni, riflessioni e bellezza quella in programma domenica 29 giugno (con inizio alle ore 20:00) al Teatro comunale “Mario Scarpetta” di Sala Consilina.

L’ingresso è libero per vedere sul palco protagonisti i giovani della Scuola di Teatro “ForiArte” de La Cantina delle Arti, giunta al suo 13° anno di attività formativa, con i Saggi-Spettacolo di fine anno.

Il titolo dell’iniziativa è un messaggio chiaro: “Un Saggio per la Pace”.

L’evento è dunque l’occasione per portare in scena il lavoro artistico svolto durante l’anno dai diversi corsi, ma diventa anche una riflessione collettiva su ciò che nel mondo, oggi più che mai, nega la vita, la libertà e la cultura: LA GUERRA. Nel corso della serata saliranno sul palco i 60 allievi della scuola, divisi nei quattro corsi attivi.

In programma tre spettacoli:

• “Lupus in Fabula” – a cura dei corsi “Semini di Teatro” e “Il gioco del Teatro”
• “Lisistrata” – portato in scena dal corso adulti “Io e il Teatro”
• “Il medico dei pazzi” – a cura del corso “Il Teatro del Sé”

Al termine, il direttore artistico e regista Enzo D’Arco, insieme alla docente Antonella Giordano e agli assistenti Marzio D’Arco e Titina Villari, hanno previsto un momento di forte impatto emotivo: tutti i partecipanti saranno coinvolti in “Imagine”, una performance ispirata al brano di John Lennon, per lanciare un messaggio di pace, di speranza, di libertà.

Attraverso il linguaggio teatrale, La Cantina delle Arti propone ancora una volta una forma di “resistenza creativa”: un modo per coltivare il pensiero, contrastare l’arroganza e l’indifferenza, restituire centralità all’interiorità e all’emozione.

Lo spettacolo è dedicato “a tutte le bambine, i bambini, le ragazze, i ragazzi, le donne e gli uomini che, a causa della guerra, non possono più vivere il Teatro, vivere la Vita a pieno e in totale libertà”.

Un invito, dunque, rivolto a tutti. Perché -come ricordano sempre a La Cantina delle Arti- “il Teatro è un gioco che va fatto sul serio”.

E domenica 29 giugno può diventare anche una voce di pace.