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I Madrigali d’amore di Giovanni Bracco premiati dal Rotary in Sicilia

di Giuseppe D’Amico

Ancora un riconoscimento per Giovanni Bracco, giornalista, poeta e scrittore di Polla. La sua ultima raccolta di poesie, “Madrigali e altre poesie d’amore” (La Vita Felice editore), ha ottenuto il primo premio alla 41esima edizione del concorso “Terra d’agavi”, organizzato dal Rotary Club di Gela.

“La giuria -si legge nella motivazione- ha apprezzato profondamente l’opera, sottolineando la raffinata maestria con cui l’Autore è riuscito a intrecciare emozioni e parole, dando vita a versi che risuonano nell’animo dei lettori con intensità e delicatezza. I  “Madrigali” si distinguono per l’eleganza stilistica e la capacità di evocare immagini vivide e sentimenti profondi, offrendo una lettura che arricchisce e commuove”.

Il madrigale è un componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico. Nasce come componimento poetico per musica.

Tra i più antichi madrigali sono da ricordare quelli che inseriti nel Canzoniere del Petrarca. Con il trascorrere del tempo anche l’ispirazione si allarga e, oltre all’amore, abbraccia la politica, la morale, la filosofia. Nel 18° secolo il madrigale viene usato soprattutto per esprimere un complimento galante, spesso chiuso in un’arguzia. Successivamente, nella sua forma antica, torna in uso presso poeti di grande notorietà quali Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio.

In virtù del rapporto sempre più stretto tra parola e musica, considerato che Giovanni Bracco è anche un valente musicista (è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Potenza) l’auspicio è che decida di musicare i suoi versi. Sarebbe un bel modo per completare il raggio d’azione del suo impegno culturale che spazia con padronanza di linguaggio dalla poesia alla narrativa.

La raccolta di Madrigali è dedicata a Lesbia, Cinzia, Laura, Albertine e a tutte le altre figure sulle quali si è concentrato il desiderio d’amore di poeti e scrittori di ogni tempo, che hanno reso quelle figure immortali, sublimando l’esperienza dell’amore e del dolore in letteratura. È quello che accade anche coi due cicli di madrigali di questo libro, nei quali l’autore parte dal dato sensibile della persona amata, ne osserva la trasformazione in pura idea e porta a compimento la purificazione dalle sofferenze attraverso il dono della parola. Chiude la raccolta una corolla di poesie d’amore sparse, tracce ulteriori dell’avventura erotica del poeta.

Per Vallopiù.it è un orgoglio ricordare che prima della pubblicazione del libro Giovanni Bracco pubblicava sul nostro Magazine una sua poesia accompagnata da poche parole: “Il ritorno a Polla, dopo questo lungo inverno, mi ha ispirato il madrigale che offro ai lettori di Vallo Più Magazine, in anteprima. Farà parte del mio prossimo libro di poesie, interamente composto da “Madrigali d’amore”:

Paese mio, rivedo tra i germogli

degli alberi il profilo impoverito

delle case aggrappate alle colline.

Tu mi impegni a resistere, ma accogli

tutto quanto di lei si è qui ispessito

e mi parla, e il rimpianto è senza fine.

Dov’era la sua festa, la sua quiete,

veli di vento, ombre come sete.

Tra le altre sue pubblicazioni ricordiamo la raccolta Le grandi mani calme (La Vita Felice) con prefazione di Elio Pecora e la silloge Il nostro tempo, con prefazione di Annelisa Alleva. Ancora per La Vita Felice sono usciti i libri di poesie Il mare mi ha deposto dalla croce – Mediterraneo, dedicato alla tragedia dei migranti morti nel Mediterraneo, Sull’orizzonte dei binari in fuga. Carme famigliare e Urne, ispirato dalle urne cinerarie romane della Costa d’Amalfi. Sue poesie sono state tradotte in spagnolo e in inglese e pubblicate in importanti riviste letterarie.

Con l’editore Cyberwit.net (India) ha pubblicato Nocturnes Waiting room, poesie in italiano e in inglese. Per le edizioni de Il Bulino, con le opere in tecnica mista di Michele Marinaccio, ha pubblicato la plaquette Suite cilentana. Nel 2023, a testimonianza della sua poliedricità  ha pubblicato “Route 96 Bis” che ha segnato il suo esordio nella narrativa,

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