Di Antonio Sica
I segni delle vite vissute, capaci di raccontare l’essenza dell’essere umano. Il percorso di una vita racchiuso in un volto, i tratti che raccontano un’intera esistenza. La ricerca della tranquillità dell’animo. Sono tutte tracce rinvenute dal giornalista Lorenzo Peluso nel corso della sua ricerca sul significato del “tempo”, elementi che emergono sfogliando il libro fotografico “Euthymía”, sua ultima pubblicazione arrivata in questi giorni in libreria. Un viaggio affascinante nelle storie di 44 donne e delle loro esistenze, raccontate attraverso le emozioni che emergono dai loro volti, ritratti in bianco e nero dall’autore. Donne nate durante il fascismo e cresciute durante la Guerra, immagini belle e profonde che presto diventeranno anche il centro di una mostra fotografica.
Euthymía si avvale della prefazione di Antonio Masiello, fotogiornalista di Getty Images. È un “viaggio nei segni per fermare il tempo”, che nasce dall’idea di raccontare “quel patrimonio straordinario di memoria” che le persone anziane rappresentano in una comunità. “Incontrare queste donne -scrive Lorenzo Peluso nella premessa- è stato un dono immenso. Questi incontri mi hanno dato l’occasione anche di riconciliarmi con la memoria delle mie nonne, che ho conosciuto poco. Mi è stata data l’occasione di osservare la dolcezza e le cure amorevoli della famiglia nei confronti di queste persone anziane. Di prendere coscienza della loro storia, dei fatti accaduti e delle persone che li hanno vissuti. In questo viaggio di ricerca di vite e di volti – scrive ancora Peluso – ne ho incontrate molte, alcune hanno deciso di non farsi fotografare, per altre hanno deciso i loro congiunti. Alla fine ho raccolto questo mio lavoro in 44 fotografie”. Foto che, come afferma il sindaco di Sanza Vittorio Esposito “fanno riflettere ed ispirano un moto rivoluzionario nell’animo”.
Nel libro sono racchiuse 44 fotografie, 44 volti di altrettante donne che vivono nel piccolo borgo salernitano di Sanza, di età compresa tra 80 e 97 anni. Madri, mogli; nonne. Un lavoro realizzato nel corso di un viaggio intrapreso dall’autore nel maggio del 2023, dopo aver scoperto che nel suo paese (Sanza) ci sono ben 127 “ragazze ultraottantenni”.Tra queste, ben due 97enni: la signora Beatrice Citera, zia Bice, nata il 31 gennaio del 1926, e Assunta De Luca, nata il 3 settembre del 1926.
La luce e le ombre, il bianco ed il nero della fotografia per far emergere il significato profondo delle linee tracciate dal tempo, sul viso gentile. Linee che sono fatti accaduti, giorni passati; sorrisi e lacrime, anche, versate per i giorni vissuti. È un omaggio al mondo delle donne che hanno lottato e sofferto, combattuto e costruito, con sacrificio il nostro presente.
“Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”, Gagliardi editore, è in libreria e sulle principali piattaforme online di distribuzione.
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Lorenzo Peluso è giornalista professionista e fotoreporter. Nato a Sanza (SA) nel dicembre del 1971. Giornalista embedded dal 2010 ha realizzato reportage e corrispondenze dal Kosovo, dal Libano, dall’Iraq e dall’Afghanistan. Tutt’oggi è giornalista di Radio Alfa, collabora con il Corriere del Mezzogiorno e con quotidiani nazionali Rcs, del gruppo Espresso e QN. Ha creato il blog OreDodici. Vincitore del Premio Letterario “Afghanistan, ieri oggi e domani”, Roma ottobre 2023; del premio per la fotografia “Dorothy Dream” 2023; del premio di giornalismo “Francesco Landolfo”, Napoli 2018; del premio di giornalismo “Giuseppe Ripa”, San Martino Cilento 2017; menzione speciale giornalismo embedded, Teggiano 2015; del premio nazionale di giornalismo Centro Studi Tegea 2013.
E’ autore del saggio: Profumo e polvere di terra, Il Melograno editore, 2013. Nel 2016 pubblica il libro: As-salamu ‘alaykum, Graus edizioni. Nel 2019 il libro inchiesta: I Giardini di Bagh-e Babur, Graus edizioni. Nel 2021 pubblica per Gagliardi editore, Di là dal fiume, il mio Afghanistan. Nello stesso anno anche il libro: I sogni di Rosemary, Gagliardi editore. Nel 2022 pubblica per Gagliardi editore il libro: 29 parole 30 storie.