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Casalbuono, l’home restaurant di “Anna di Esterina”, dove il tempo si è fermato

Cucina di casa "Anna di Esterina" - Casalbuono

di Anna di Esterina

“Una piccola intercapedine ricavata tra il forno e il muro. Un passaggio stretto, dove la memoria si infiltra nelle pieghe del tempo…

È qui che passavo il mio tempo a studiare.
Sono diventata maestra mentre papà Italo faceva il pane e mamma Esterina si occupava della bottega. Oggi sono in pensione, ma solo dalla scuola. In realtà, le mie giornate sono piene: mi prendo cura degli animali, coltivo l’orto, faccio da nonna e cucino.

Anna di Esterina a Casalbuono
Cucina di casa – Anna di Esterina

Cucino per tutti, soprattutto la domenica per la mia numerosa famiglia. Ho avuto la fortuna che tutti i miei figli siano rimasti qui, una rarità in un piccolo paesino del sud. Sono stata davvero fortunata!

La domenica è un giorno bellissimo. Siamo sempre in tanti, quindici, venti… figli, nuore, generi, nipoti, e spesso si unisce a noi un parente, un amico. Amo cucinare. Trovo i sapori della mia cucina nella memoria. Li cerco, li scopro, vado a scovare i profumi. Cerco di ricostruire quei sapori. Per questo allevo gli animali, coltivo l’orto, preparo conserve, coltivo il grano e vado al mulino a macinarlo.

E poi impasto, farina e memoria. Quei sapori richiedono cibo autentico e non lo trovo al supermercato, per questo mi occupo personalmente di coltivarlo.
Mi faceva soffrire vedere quella casa chiusa nel centro storico. È lì che conservo i ricordi della mia famiglia, della mia cucina, dell’infanzia felice. Ho deciso di ristrutturarla e l’ho fatto.

C’è un magnifico forno. Papà faceva il pane lì, ed è ancora funzionante. Verremo a mangiare qui la domenica con la famiglia. Mi piace vederli tutti riuniti intorno al tavolo. Preparo di tutto, faccio la pasta, disosso le carni, impasto pane, pizze piene, torte salate, biscotti e dolci. Non peso nulla, vado a occhio. Cucino seguendo l’istinto.

La mia cucina è conviviale, è cucina di casa.
Ho deciso, insieme alla mia famiglia, di aprire le porte di questa casa, di apparecchiare un posto in più.

In realtà, la mia cucina è sempre aperta. Lo è già per tutti. Ma un po’ di tempo fa ho letto di una nuova tendenza. Sono una donna moderna! La chiamano ‘home restaurant’: aprire la propria casa anche a persone di passaggio. Mi ha affascinato l’idea di condividere la tavola con perfetti sconosciuti.

Voglio condividere la mia cucina della tradizione con coloro che desiderano vivere l’esperienza di un pranzo o di una cena di una famiglia del sud. Non aspettatevi piatti gourmet, ma sapori autentici di casa.

Questo è il mio home restaurant: una cucina conviviale di casa, quella di Anna di Esterina

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