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Paestum, nuove sensazionali scoperte al Parco Archeologico. Rinvenuti altri due templi greci

Fonte: Musei Paestum sito web.

Non smette di riservare sorprese il Parco archeologico di Paestum e Velia. Dopo i risultati straordinari per l’anno 2023 appena comunicati, l’ultima novità in ordine di tempo è il rinvenimento di altri due templi greci di ordine dorico durante una campagna di scavo stratigrafico in corso nella zona occidentale dell’antica città di Poseidonia-Paestum.

Si tratta di una scoperta che consente di “fare nuova luce sulle origini e lo sviluppo urbanistico della polis e fornisce dati cruciali per comprendere l’evoluzione dell’architettura dorica a Poseidonia e in Magna Grecia” fanno sapere dal Ministero della Cultura.

Il primo tempio, databile ai primi decenni del V secolo a.C.” si legge nel comunicato stampa ministeriale di poche ore fa “costituisce un assoluto unicum dell’architettura templare di ordine dorico. Da nuove indagini, la storia del santuario sembra tuttavia essere ancora più antica”.

All’interno della struttura templare sono stati reimpiegati 14 capitelli dorici frammentari di dimensioni analoghe a quelli del tempietto” precisano le fonti ministeriali “La tipologia è, invece, differente e confrontabile con quella dei capitelli della “Basilica”, il più antico dei tre templi maggiori di Paestum”.

Questi ultimi eccezionali rinvenimenti dimostrano che siamo di fronte a un altro tempio, di modeste dimensioni ma con caratteristiche architettoniche simili a quelle dei primi grandi templi pestani e da datarsi al VI secolo a.C.

Le recenti scoperte confermano quanto a Paestum ci sia ancora molto da fare sul fronte degli scavi, della ricerca e anche sul piano della valorizzazione. Dopo decenni di inerzia, il Ministero della Cultura sta dando impulso a notevoli iniziative.

GENNARO SANGIULIANO, Ministro della Cultura

I nuovi scavi pestani sono l’ennesima dimostrazione di come lo studio e la ricerca siano assi portanti nella gestione del patrimonio culturale e strumenti fondamentali delle funzioni di tutela e di valorizzazione che lo Stato è chiamato ad espletare

MASSIMO OSANNA, direttore generale musei

A breve le attività di scavo saranno concluse e siamo già al lavoro per creare un nuovo percorso di fruizione che renda questo importante santuario accessibile al pubblico.

TIZIANA D’ANGELO, direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia
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